Terrorismo, Cartabia: Giustizia faccia suo corso
Il mio pensiero oggi va innanzitutto alle vittime degli anni di piombo e ai loro familiari, rimasti per così tanti anni in attesa di risposte”.
Roma, 28 apr.
(LaPresse) -“Ha una portata storica la decisione della Francia, di rimuovere ogni ostacolo al giusto corso della Giustizia per una vicenda che è stata una ferita profonda nella storia italiana, per l’alto tributo di sangue versato e per l’attacco alle Istituzioni della Repubblica. (LaPresse)
Ne parlano anche altre fonti
Si trattava di una questione di una certa urgenza perché, per molti di loro, la prescrizione per i capi d'imputazione sarebbe scattata questo maggio. Per le persone attualmente arrestate, la Francia dovrà decidere per l'estradizione definitiva nelle prossime 48 ore (Ticinonline)
Ancora in fuga Raffaele Ventura, Maurizio Di Marzio e Luigi Bergamin. Così Eugenio Spina, direttore antiterrorismo interno ha parlato degli arresti di mercoledì mattina in Francia su rischiesta dell’Italia di 7 ex terroristi: si tratta di Giorgio Pietrostefani, di Lotta Continua, Marina Petrella, Giovanni Alimonti, Enzo Calvitti, Roberta Cappelli e Sergio Tornaghi, delle Brigate Rosse, e Narciso Manenti dei Nuclei Armati contro il Potere territoriale. (LaPresse)
"Che paghino tutti, non è solo un dovere verso i familiari delle vittime, ma un diritto della nostra democrazia". Perché assicurare alla giustizia degli assassini deve essere un dovere morale per tutti e questo era doveroso non solo nei confronti della nostra famiglia ma di tutto il nostro Paese", conclude (Adnkronos)
Credo si chiuda anche la pagina dell’ignobile dottrina Mitterand”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Skytg24 (LaPresse)
La sentenza è divenuta esecutiva a settembre del 1992, il mandato di cattura europeo nei suoi confronti scade il 21 dicembre del 2021. “Tradimento”. Irene Terrel, storica avvocata degli ex terroristi italiani in Francia, ha invece denunciato stamattina un “tradimento senza nome da parte della Francia”. (Ticinonews.ch)
Nei suoi confronti l'ordine di esecuzione pena della Procura milanese era stato emesso il 22 luglio 2008. Tornaghi, come esponente della colonna Walter Alasia, è inoltre stato accusato di partecipazione a banda armata e concorso nell'uccisione del direttore del Policlinico di Milano Luigi Marangoni e del maresciallo Di Cataldo e pure per la gambizzazione di Indro Montanelli (Il Messaggero Veneto)