Giulia Cecchettin, chiesto l'ergastolo per Filippo Turetta nella Giornata contro la violenza sulle donne

Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, è prevista la requisitoria per Filippo Turetta, l'autore del femminicidio di Giulia Cecchettin, la ventiduenne il cui omicidio ha scosso l'Italia riportando al centro della discussione il tema del patriarcato. Andrea Turetta: «Filippo pagherà per quello che ha fatto. Lui è mio fratello, punto e basta. Non mi interessa quello che è successo» Il processo Assente Gino Cecchettin, per impegni con la fondazione che porta il nome della figlia morta, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. (leggo.it)

Ne parlano anche altri media

«Sono andato a trovarlo in carcere. Andrea Turetta nell'incontro avuto con suo fratello Filippo non ha parlato dell'omicidio di Giulia. (Corriere della Sera)

«Sono andato a trovarlo in carcere. Così Andrea Turetta, fratello di Filippo, ha parlato ai microfoni di “Zona Bianca” – programma condotto da Giuseppe Brindisi su Retequattro. (Il Mattino di Padova)

Il femminicidio di Giulia Cecchettin e la Giornata contro la violenza sulle donne. Ma non sarà il giorno della sentenza. (leggo.it)

Le amiche di Giulia Cecchettin: “Turetta le impediva di uscire con noi e di stare con sua mamma”

Non ha mai considerato l'idea di poter lasciare in vita chi aveva deciso di lasciarlo, tanto meno ha pensato di fare del male a se stesso. Ne è convinto il pm Andrea Petroni che lo ha incalzato durante l'interrogatorio e che oggi, davanti alla corte d'Assise di Venezia, è pronto a chiedere l'ergastolo per il ventiduenne, imputato per omicidio volontario pluriaggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere. (Adnkronos)

Andrea, fratello minore di Filippo Turetta, l’omicida reo confesso di Giulia Cecchettin, ha rotto il silenzio parlando ai microfoni di Zona Bianca, programma condotto da Giuseppe Brindisi su Retequattro andato in onda domenica 24 novembre. (leggo.it)

Non poteva laurearsi prima. Non poteva studiare da sola. (la Repubblica)