Francia, Barrot: "La democrazia è attaccata da tutte le parti"

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Francia, Barrot: "La democrazia è attaccata da tutte le parti" 23 settembre 2024 Il neo-ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha preso il posto del ministro uscente Stéphane Séjourné in una cerimonia di passaggio di consegne. Barrot ha sottolineato quattro sfide chiave su cui si aspetta che il suo ministero si concentri, tra cui pace, clima, democrazia e prosperità. Barrot ha sostenuto che l'attuale situazione geopolitica è eccezionalmente grave e sfida l'ordine internazionale. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Il bilancio 2025 è il rompicapo principale per il nuovo governo transalpino, che vede la luce il 23 settembre a oltre due mesi di distanza dalla tornata elettorale di luglio. Promette al contempo di proteggere le classi medie e basse. (EuropaToday)

Dopo due mesi e mezzo di impasse politica si è chiusa (forse) la saga della ricerca di un governo per la Francia di Emmanuel Macron: sabato sera l’Eliseo ha svelato la lista dei ministri, e oggi il premier Michel Barnier ha riunito la sua nuova squadra un primo Consiglio dei ministri lampo. (Open)

Una situazione instabile e soprattutto inedita per la Francia... storicamente affrancata al bipolarismo e che oggi si ritrova – dopo le elezioni legislative anticipate, indette da Emmanuel Macron all’indomani della scoppola rimediata alle Europee – con un’Assemblée Nationale spaccata in tre, con mag... (RSI.ch Informazione)

L'avvelenato tritacarne produce una Francia destrorsa e retriva (di C. Martinetti)

La leader sovranista del Rassemblement national, data per sconfitta alle elezioni, non è mai stata così forte: l'esecutivo Barnier tiene conto del peso del suo partito, e lei può farlo cadere quando vuole (Tempi.it)

Due mesi e mezzo dopo le elezioni legislative del 7 luglio, il neo premier francese Michel Barnier ha elargito ieri i consigli essenziali alla sua squadra di governo, durante il primo consiglio dei ministri del nuovo esecutivo francese che si è svolto ieri all'Eliseo, alla presenza del presidente Emmanuel Macron, dopo il passaggio di consegne con i precedenti ministri. (il Giornale)

Il tramonto del macronismo si compie in una successione di paradossi. Dalle elezioni anticipate vinte il 7 luglio dalla sinistra, esce uno dei governi più di destra della storia di Francia. (L'HuffPost)