Gianni Morandi, 80 anni vissuti a cento all’ora
L’ottantesimo compleanno lo festeggia allo stadio di Lisbona tifando per il Bologna in sfida col Benfica in Champions League. Il cuore rossonero l’11 dicembre batte più forte di una cassa in quattro quarti. Ma di certo è la musica che ha accompagnato Gianni Morandi da quando andava a cento all’ora sulla Seicento Fiat del Boom economico. Al Cantagiro nel 1964 Morandi spegne le candeline e tra due giorni parte un’altra festa: esce su tutte le piattaforme il nuovo album «L’attenzione», anticipato dall’omonimo brano scritto dall’amico e compagno d’avventure Lorenzo Jovanotti (L'Eco di Bergamo)
Su altre fonti
Nel giorno del suo compleanno, anche la politica ha voluto tributargli un omaggio. Il cantautore italiano è da sempre soprannominato l’eterno ragazzo, decisamente calzante se si pensa che ha debuttato giovanissimo, a soli 13 anni. (Virgilio Notizie)
Questo fu il primo singolo di Morandi, scritto nel 1962 da Toni Doro e da Franco Migliacci. Il brano ebbe un successo immediato, per il suo ritmo incalzante e la storia che raccontava: quella di un innamorato che per raggiungere la sua ragazza andava a 100 all’ora. (Sky Tg24 )
Per i suoi 70 anni, il cantante ha piantato una quercia nel suo giardino, quest'anno, invece, i piani sono molto differenti: «La maratona di New York con Romano Prodi, per me è la quarta». L'eterno ragazzo ha saputo accompagnare intere generazioni con la sua musica, la sua simpatia e genuinità che l'hanno reso uno degli artisti più amati dal pubblico e non solo. (ilmessaggero.it)
Per gli occhi di un ragazzo degli appennini bolognesi la Riviera romagnola è il primo mare, quello più vicino e facile da toccare con mano. E così è stato per Gianni Morandi, l’eterno ragazzo di Monghidoro che proprio ieri ha spento ottanta candeline. (il Resto del Carlino)
«Guarda 7.0 come cresce bene!». L’ultimo compleanno tondo, quello dei 70, Gianni Morandi ha piantato il seme di una quercia nel suo giardino di San Lazzaro di Savena, e l’ha chiamato 7.0. Lo mostra a chiunque arrivi. (OGGI)
La sala nata nel 1947 dove da cinno vendeva caramelle, lupini e bibite con tanto di cassetta al collo. Sabato prossimo, 14 dicembre, riaprirà infatti, dopo dieci anni di chiusura, il mitico Cinema Aurora. (Corriere della Sera)