Procuratore chiede nuova sentenza per i fratelli Menendez

25/10/2024 ESTERI

Procuratore chiede nuova sentenza per i fratelli Menendez 25 ottobre 2024 Milano, 25 ott. - Il procuratore distrettuale di Los Angeles ha annunciato che chiederà una nuova sentenza per Lyle e Erik Menendez, dopo che quasi 30 anni fa i due fratelli vennero condannati per gli omicidi dei loro genitori, condannati all'ergastolo. Sarà un giudice Corte superiore di Los Angeles a decidere in ultima analisi se emettere una nuova sentenza nei confronti dei fratelli Menendez. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

Il procuratore distrettuale di Los Angeles George Gascón ha chiesto al giudice di annullare la sentenza di condanna all’ergastolo. L’anno scorso erano state trovate prove che mostravano come i due fratelli avesser… (la Repubblica)

L'Inter potrebbe entrare in rotta di collisione con il Napoli di Antonio Conte per un colpo importante in Serie A: trasferimento da 35 milioni Siamo ancora a ottobre e in questo momento la testa dei top club è totalmente concentrata sul campo alla ricerca di punti pesanti che potrebbero (Spazio Inter)

Una serie clamorosa su Netflix e soprattutto il clamore mediatico che l’ha accompagnata sono stati in grado di dare la svolta a un processo per duplice omicidio avvenuto quasi quaranta anni fa. Sappiamo bene quanto l’opinione pubblica e soprattutto le pressioni siano cruciali nei processi, in questo caso lo scossone è davvero senza precedenti. (Liberoquotidiano.it)

I due vennero condannati all'ergastolo quasi 30 anni fa per gli omicidi dei loro genitori (LAPRESSE)

Ricordiamo che nel 1989, quando i due avevano 18 e 21 anni, uccisero i genitori nella villa di Beverly Hills dove abitavano per poi darsi alle spese più pazze con il patrimonio di famiglia ereditato. Come riportano diverse testate statunitensi il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, George Gascon, ha chiesto che la condanna di ergastolo per Lyle ed Erik Menendez venga rivista alla luce degli abusi sessuali che i due avrebbero subito fin da piccoli da parte del padre José. (Il Fatto Quotidiano)

Il loro progetto è ispirato all’approccio norvegese all’incarcerazione, che sostiene che la riabilitazione in carceri più "umane", immerse nella natura, possa portare a un reinserimento di successo nella società, anche per coloro che hanno commesso crimini gravi. (Corriere TV)