Regionali, nella coalizione Proietti veto a metà del M5S a Italia Viva: candidati sì, simbolo no

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ilmessaggero.it INTERNO

No, tu no. Ma come, perché no? Beh allora sì, però senza simbolo. Alla fine, l’accordo tra M5S e Italia Viva per sostenere Stefania Proietti è questo. Il «no» del Movimento 5 Stelle c’è ed è chiaro. Giuseppe Conte lo ha scandito ieri: «In Emilia e Umbria non sono disponibile ad affiancare il simbolo del M5s a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere e rottamare», ha detto a “Cinque Minuti” su Rai Uno (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

La riflessione Sto scrivendo da mesi, e ne rivendico la paternità rispetto a interpretazioni dei fatti politici prive di respiro internazionale, che prima delle elezioni Usa del 5 novembre in Italia non ci potranno essere grandi novità, ma solo posizionamenti e qualche scommessa. (LaC news24)

Ha risposto così la presidente della Regione sarda Alessandra Todde, ex vice di Conte alla guida del M5s, in merito alla fine del campo largo dichiarata da Conte. "Il campo largo in Sardegna non c'è stato, visto che Renzi e Calenda non ci hanno sostenuto e noi abbiamo vinto le elezioni senza il loro supporto. (Corriere Delle Alpi)

– "Con Michele de Pascale ci sono degli accordi che rispetteremo. E secondo quegli accordi non possono esserci politici nella civica del candidato presidente. (il Resto del Carlino)

Pagine e pagine piene di queste raccomandazioni sul portale M5s, che ha raccolto i contributi di iscritti e sostenitori per l'assemblea costituente. Centinaia di messaggi con lo stesso appello: «Mai con Renzi». (La Stampa)

I sondaggi suggeriscono alla segretaria del Pd di rivedere i piani e accontentarsi forse del gol della bandiera: la vittoria in Emilia Romagna, roccaforte da sempre delle giunte rosse. L'en plein per dare la spallata al governo Meloni. (il Giornale)

Paolo Natale (Italia Oggi)