Roma, comunità Palestinese: "Non scenderemo in piazza il 5 ottobre"
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Il presidente Yousef Salman: "C'è il diniego della Questura, manifesteremo il 12 ottobre" La comunità Palestinese di Roma e del Lazio non sfiderà il divieto del Viminale e dichiara che non scenderà in piazza il 5 ottobre nella manifestazione nazionale pro-Gaza promossa da Giovani Palestinesi, Associazione dei Palestinesi in Italia, Unione Democratica Arabo Palestinese e Comunità Palestinese d’Italia in vista del primo anniversario dell’inizio del conflitto in Medioriente e vietata dalla Questura nei giorni scorsi. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Un mondo composito, che nelle valutazioni degli addetti ai lavori comprende almeno un centinaio di sigle, in tutta Italia. – Massima allerta per la manifestazione del 5 ottobre a Roma, vietata dalla questura ma annunciata – con un tam tam via social che di ora in ora si rafforza – dalla galassia pro Palestina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una manifestazione vietata, la volontà di scendere in piazza lo stesso, qualche frase evitabile di troppo e un ricorso al Tar che incombe. (il manifesto)
. Dopo il digniego della Questura abbiamo deciso che faremo la manifestazione il 12 ottobre, a Piramide, per chiedere: il cessate del fuoco, lo stop al genocidio e ai bombardamenti israeliani al Libano, la Palestina libera". (Il Messaggero Veneto)
Lo ha detto il neo questore di Roma Roberto Massucci in merito alle manifestazioni pro Palestina annunciate per sabato, sottolineando però che... 'Esiste un divieto e va fatto rispettare'. (Virgilio)
Il corteo pro Palestina a Roma del 5 ottobre s'ha da fare. Nonostante il divieto imposto dal Viminale sono previste circa 30mila persone per le strade di Roma. In tanti sono pronti a manifestare "per principi di libertà ed espressione". (Il Giornale d'Italia)
Qua… (Repubblica Roma)