Ecco come 'Adolescence' sta accendendo il dibattito sulla minaccia incel online
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In Adolescence, la miniserie-fenomeno di Netflix, il pubblico incontra il tredicenne Jamie Miller (Owen Cooper). È un ragazzino cresciuto in una cittadina inglese qualunque. I suoi genitori sono molto impegnati. Condivide il bagno con la sorella maggiore. E dopo tre minuti di show, una squadra armata di poliziotti sfonda la porta di casa sua per arrestarlo con l’accusa di omicidio. Da qui l’articolo contiene spoiler La serie, creata da Stephen Graham (Boiling Point, Band of Brothers) e Jack Thorne (Toxic Town, His Dark Materials – Queste oscure materie), è stata ideata per tracciare l’impatto emotivo della violenza basata sulla misoginia in una famiglia britannica, drammatizzando quanto sia facile per un ragazzo radicalizzarsi online. (Rolling Stone Italia)
La notizia riportata su altre testate
Adolescence è un pugno nello stomaco per noi genitori del terzo millennio. Racconta una storia estrema che quasi certamente non vivremo mai. Ma al tempo stesso ci dice che ciò che ha generato il dramma intorno al quale la serie ruota – un preadolescente viene incarcerato perché sospettato di aver ucciso a coltellate una coetanea – è già dentro le nostre vite, sta già accadendo ai nostri figli. (Avvenire)
Su Netflix ha superato le 66 milioni di visualizzazioni nelle prime due settimane, diventando la miniserie più vista di sempre sulla piattaforma streaming. E ora gli autori stanno pensando a un seguito. (leggo.it)
Certo, sono «grandi, ma immaturi e coniglieschi». La mano che tratteggia questo dipinto a tinte fosche è di una delle più importanti psicoterapeute e scrittrici italiane, Stefania Andreoli. (La Stampa)

Alcuni spettatori attenti hanno notato sottili riferimenti all’Aberdeen FC nella serie. Nella scena iniziale, uno strappo nella carta da parati della stanza di Jamie, su cui lui stesso appoggia una mano, assume la forma di un coltello, suggerendo sottilmente il destino del personaggio. (Radio Kiss Kiss)
Adolescence, l’acclamata miniserie in quattro parti creata da Stephen Graham che si sta affermando come uno dei casi televisivi del momento, ha offerto agli utenti Netflix un inflessibile disamina sulla mascolinità tossica e sull’impatto che i social media possono avere sugli adolescenti di oggi. (Best Movie)
Owen Cooper (15 anni) è il protagonista di Adolescence, su Netflix. Un ragazzino ha ucciso (forse) una sua compagna di scuola. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)