Valeria Golino e Jasmine Trinca, gioie e dolori di due amiche registe e attrici

Doveva essere un incontro della sola Valeria Golino con il pubblico del Taormina Film Festival, ma, quando anche Jasmine Trinca è stata invitata a salire sul palco, si è trasformato in un amabile confronto tra due attrici registe, nonché amiche, tra le più straordinarie nel panorama femminile del cinema italiano. Un tuffo nell’universo delle emozioni, delle fatiche, gioie e atti di forza che donne brillanti del cinema affrontano alternando il lavoro di regia e recitazione. (Ciak Magazine)

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Oggi quel testo, «L'arte della gioia» di Goliarda Sapienza (Einaudi), dopo aver ottenuto il suo riscatto in Italia e nel mondo, è diventato una serie Sky Original diretta da Valeria Golino e proposta al cinema fra maggio e giugno in due parti per Vision Distribution. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Una donna a lei molto cara. Il successo de L’arte della gioia? Per Valeria Golino inaspettato. «Non mi aspettavo tanto. (ilmessaggero.it)

Nessuna come Valeria Golino ha costruito una carriera simile, così aperta a tutti i generi. In America ha lavorato con i grandi attori e registi, e oggi , rimane l'attrice più richiesta nel jet set internazionale Sempre bellissima e in grado di vivere prospettive diverse, più esclusive, come solo lei sa fare, La incontriamo a Taormina nei panni della regista , dopo la visione del suo film, già presentato con successo a Cannes “L'arte della gioia”, (parte 1: 154 '), insieme al regista Nicolangelo Gelormini e all'attrice Jasmine Trinca. (Liberoquotidiano.it)

La gioia dell’arte: Valeria Golino si racconta come regista

Mi sembrava, mentre la montavo, di aver fatto una cosa bella, ma ogni scarrafone è bello a mamma sua". E con stupore commenta il successo della serie tratta da 'L’arte della gioia' di Goliarda Sapienza, le lodi a Cannes dove è stata presentata in anteprima, l’uscita in sala, ora l’abbraccio del pubblico al Taormina Film Fest, infine l’arrivo su Sky: "Non mi aspettavo tanto. (la Repubblica)

Ci dice in un voice-over, Modesta, che “l’avvenire somiglierà al passato, e ciò che ho fatto una volta lo rifarò mille volte - e con gioia”. C’è tanto del senso della vita in questa frase, e tanto dell’essenza della protagonista. (RSI.ch Informazione)

Alla 70a edizione del Taormina Film Festival, dopo la presentazione al pubblico di L’arte della gioia (miniserie in due parti di recente distribuzione nelle sale) di cui è regista, Valeria Golino è protagonista di una masterclass in cui esplora la sua carriera come regista (ha firmato anche Miele ed Euforia, apprezzati dalla critica), il rapporto tra il suo essere attrice e la direzione degli altri attori, le dinamiche creative tra il regista e l’interprete: insomma, si tratta della gioia – che è una conquista non facile – del fare cinema. (Taxidrivers.it)