I rischi nucleari più alti dagli anni della Guerra Fredda: passata la nuova "linea rossa"
Mosca potrebbe rispondere al lancio di missili ATACMS dall'Ucraina contro il territorio russo con un "attacco aereo significativo" su Kiev. È l'allarme lanciato da Washington che ha deciso la chiusura dell'ambasciata nella capitale ucraina. "L'ambasciata statunitense a Kiev ha ricevuto informazioni specifiche su un potenziale attacco aereo significativo il 20 novembre", ha affermato in un messaggio sul suo sito web. (Today.it)
Su altre fonti
Dopo il via libera del presidente Usa Joe Biden, le truppe ucraine hanno subito iniziato a colpire obiettivi in Russia con i missili a lungo raggio Atacms. E Vladimir Putin coglie l’occasione per ufficializzare la sua nuova dottrina atomica, già annunciata la scorsa primavera ma poi finita nel dimenticatoio: d’ora in poi Mosca potrà ricorrere all’arma nucleare contro qualsiasi attacco convenzionale - contro la Russia ma anche la Bielorussia - considerato «un pericolo per la sicurezza nazionale» e che venga lanciato da un Paese anche privo di atomica, ma alleato di potenze che ne sono muniti. (Corriere della Sera)
Il 19 novembre 2024, in occasione del millesimo giorno dall'inizio della Guerra Russo-Ucraina, la Russia ha aggiornato le linee guida della sua strategia di guerra nucleare espandendo il campo degli scenari d'impiego delle bombe atomiche. (Geopop)
Il decreto era pronto da tempo, ma la firma di Putin è arrivata nelle ore successive alla notizia che l’amministrazione Usa aveva deciso di concedere all’Ucraina il diritto a usare i missili a lunga gittata Atacms fino a 300 chilometri dentro il territorio russo. (Avvenire)
Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes, spiega perché l’impiego dei missili Atamcs non sarà risolutivo. – Una guerra di attrito, destinata a proseguire nonostante l’impiego limitato dei missili americani oltre confine. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ma la firma del presidente Vladimir Putin è arrivata soltanto ieri, a orologeria, nel millesimo giorno di conflitto in Ucraina e soprattutto a poche ore dal lancio dei primi sei missili Atacms di fabbricazione statunitense contro la regione russa di Brjansk da parte di Kiev (la Repubblica)
Venerdì 15 novembre: per la prima volta dopo quasi due anni il cancelliere tedesco Olaf Scholz telefona al presidente russo Vladimir Putin e chiede di avviare colloqui con Kiev che aprano la strada a una "pace giusta e duratura". (Fanpage.it)