Dare, ecco il verbo del canto di Battiato
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Battiato è stato sottratto alla nostra conoscenza per lunghi anni, volevamo sapere come stava ma nessuno ce lo diceva, perché?
Franco Battiato, catanese, era venuto a un campo sportivo di Padova, a cinquanta metri da casa mia, a suonare e cantare gratis, per chi voleva ascoltarlo.
Da allora ho seguito Battiato come ho potuto, io che non sono un musicista e non canto e non seguo i cantanti.
Dobbiamo prenderci cura dell’altro da quando nasce a quando muore. (Avvenire)
Ne parlano anche altre testate
“E’ impressionante scoprire come l’analisi statistica dei vocaboli usati nei testi di Battiato dica così tanto della poesia di Battiato”, commenta Andrea Carobene, direttore di Baia Anche l’analisi statistica delle parole usate nelle sue canzoni rivela la bellezza del suo mondo interiore, svelandone i desideri, i sogni e le paure. (Adnkronos)
Ecco i più belli Battiato, i ricordi più commoventi degli artisti. Dallo struggente ricordo di Emma al tributo commosso di Arisa. (DiLei)
Lo ha detto padre Orazio Barbarino, un prete di una chiesa di Linguaglossa, che stamane ha preso parte alla 'veglia di preghiera' per dare l'ultimo saluto a Franco Battiato. Tante le lacrime e la commozione per l’ultimo saluto al ‘maestro’ fuori dalla sua residenza di Milo, nel catanese. (Tiscali.it)
Per ricordare Franco Battiato, una grande personalità della musica ma più in generale della cultura italiana, la Biblioteca Carducci di Città di Castello, nella giornata del19 maggio, alle 10.00 in collegamento ideale con l’inizio delle cerimonia funebre, ha diffuso in filodiffusione interna il brano “Centro di gravità permanente”, un successo conosciuto e molto significativo del percorso e della cifra artistica di Battiato. (PerugiaToday)
Battiato, la speranza di un «essere speciale». È stato un «essere speciale». Chissà cosa avrebbe pensato Battiato, così lontano da politici e potenti. (L'Eco di Bergamo)
Poi, come sappiamo, la svolta, dove il catanese Battiato raggiunge, tocca, conquista un’aura quasi da derviscio, Battiato maestro, forte di un registro, come dire, sapienziale ostentato. Un tradimento allo spirito della ribellione accademica, che in qualche modo, con la sua rivolta, aveva lambito anche Battiato. (Il Riformista)