Morto a Roma l’ex di Ordine Nuovo Pierluigi Concutelli

Agenzia Era agli arresti domiciliari. Stava scontando l'ergastolo – E’ morto oggi a Roma Pierluigi Concutelli, 79 anni, esponente del movimento di estrema destra Ordine Nuovo. In base a quanto riferisce il suo difensore, l’avvocato Emilio Siviero, Concutelli, che era malato da tempo, si è spento nella sua abitazione di Roma dove si trovava agli arresti domiciliari. Il terrorista stava scontando una condanna all’ergastolo per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio (La Sicilia)

Su altri media

Con un altro detenuto nell’81 strangolò il terrorista Ermanno Buzzi nell’unica zona non controllabile e l’anno dopo nello stesso punto assassinò un altro neofascista fabio albanese (La Stampa)

A giugno avrebbe compiuto 79 anni, di cui quasi la metà trascorsi in carcere. Si è spento oggi a Roma, nella sua abitazione di Ostia, dove si trovava agli arresti domiciliari, Pierluigi Concutelli, esponente del movimento di estrema destra Ordine Nuovo e figura di spicco dell’eversione nera negli anni di piombo. (La Sicilia)

Il terrorista stava scontando una condanna all'ergastolo per l'omicidio del giudice Vittorio Occorsio. In base a quanto riferisce il suo difensore, l'avvocato Emilio Siviero, Concutelli, che era malato da tempo, si è spento nella sua abitazione di Roma dove si trovava agli arresti domiciliari. (Gazzetta di Parma)

Negli anni Settanta è diventato uno dei capi dell'organizzazione neofascista Ordine Nuovo - Il 10 luglio 1976 ha ucciso il pm per le sue indagini sugli ambienti dell'estremismo di destra Ostia – Pierluigi Concutelli, terrorista nero condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio nel 1976, è morto questa mattina nella sua abitazione di Ostia. (Tuscia Web)

Concutelli, 79 anni, è il terrorista nero condannato all'ergastolo per l'omicidio del giudice Vittorio Occorsio, ucciso in strada a Roma a pochi metri da casa sua la mattina del 10 luglio 1976. Era malato da tempo e nel 2011 aveva avuto la sospensione condizionale della pena per motivi di salute. (Today.it)

«Il rispetto per le vittime c'è, pur non rinnegando quel periodo storico e quel determinato contesto politico», ha detto in passato. Una decisione ribaltata dalla Cassazione nell'ottobre del 2015: i giudici negarono all'ergastolano la concessione della liberazione condizionata. (Corriere del Ticino)