Controlli imprese: nuovi obblighi per chi riceve contributi pubblici
L’introduzione di nuovi controlli per le imprese che ricevono finanziamenti pubblici rappresenta una svolta significativa nel panorama delle aziende italiane. L’articolo 112 del disegno di legge di Bilancio, proposto dal governo, mira a rafforzare la supervisione sull’uso dei fondi pubblici ricevuti da privati e aziende. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha imposto la presenza di un proprio rappresentante negli organi di controllo di ogni società che beneficia di contributi superiori a 100.000 euro. (InvestireOggi.it)
Su altre fonti
Dopo gli allucinanti contorcimenti sul concordato preventivo biennale ecco una misura da Paese del socialismo reale che fa capolino tra le pieghe della legge di bilancio 2025: l'articolo 112 impone infatti alle società dotate di collegio sindacale, che ricevono aiuti pubblici di qualsiasi tipo, di importo (per ora) superiore a 100 mila euro di sostituire uno dei sindaci con un membro scelto tra i dirigenti del ministero dell'economia. (Italia Oggi)
Più che in Italia pare di essere nella Germania dell’Est pre caduta del Muro". Mai s’era vista una simile invasione di campo da parte dello Stato. (Civonline)
Antonio Tajani attacca la norma sugli aiuti statali: «Cambierà». (La Verità)
In ogni collegio di ente o società che percepisca un contributo pubblico di 100.000 euro dovrà infatti essere introdotto un membro di nomina ministeriale. È quanto prevede l'art. (MySolution)
Sfiduciati i collegi sindacali delle società di capitali e degli enti. In ogni collegio di ente o società che percepisca un contributo pubblico di 100.000 euro dovrà infatti essere introdotto un membro di nomina ministeriale. (Italia Oggi)
Sarà un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (dpcm) a definire le tipologie d’impresa e le soglie entro cui sarà obbligatorio nominare un sindaco in quota Mef nei collegi sindacali. (Italia Oggi)