Ddl Zan, Fedez contro il Vaticano: «Dove sono i 5 miliardi di tasse che dovete allo Stato?»

Ma non avevamo concordato che ci davate delle tasse arretrate sugli immobili?

Credo di sì ma se non l’avete letta ve la riassumo io: il Vaticano ha detto all’Italia ‘Italia, se approvate il Ddl Zan state violando il Concordato… Monelli.

L’Ue aveva stimato cinque miliardini forse di più… Magari dateci quei soldini, ci servono per fare andare avanti il Paese”

Milano, 22 giugno 2021 Fedez torna sull'argomento Ddl Zan tramite Instagram dopo le dichiarazioni del Vaticano, contrario al provvedimento: "Buongiorno amici, avete letto l’ultima di oggi?

(Corriere TV)

La notizia riportata su altre testate

Giovanni Maria Flick in audizione è intervenuto sull'articolo 1 che definisce il significato delle parole: sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere. Ddl Zan, Elodie contro il Vaticano: «Per fortuna i miei genitori non mi hanno battezzata». (ilmessaggero.it)

Mai la Santa Sede è infatti intervenuta nell’iter di approvazione di una legge italiana esercitando formalmente le facoltà che le derivano dai Patti Lateranensi. Notizia di oggi è che il Vaticano ha chiesto formalmente al governo italiano di modificare il ddl Zan che, secondo la Segreteria di Stato, violerebbe “l’accordo di revisione del Concordato”. (L'HuffPost)

E voglio dire al Vaticano, con grande rispetto, che – conclude Fratoianni – se vede minacciato il Concordato, allora quel Concordato lo possiamo anche ridiscutere”, conclude Lo riporta una nota. (Il Fatto Quotidiano)

Ma poi non avevamo concordato, amici del Vaticano, che ci davate delle tasse arretrate sugli immobili? Il rapper 31enne nelle sue IG Stories si scaglia contro il Vaticano e sottolinea: “Saremmo uno stato laico”. (Gossip News)

Che cos’è il Concordato. Il Concordato è il documento ufficiale che regola, dal 1984, i rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica. Secondo le ultime indiscrezioni, il Vaticano si sarebbe espresso contro il Ddl Zan, chiedendone una modifica. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

- ribadisce Toti - Personalmente sono per l'estensione dei diritti civili e sono molto contrario a ciò che ho visto accadere nel Paese troppe volte, cioè l'utilizzo come una clava per la lotta politica di diritti di cittadini, che invece avrebbero diritto a vederseli riconosciuti senza bisogno di clamore agganciandosi a battaglie ideologiche con poco senso, che spesso non raggiungo i risultati" (Primocanale)