Il prezzo di PS5 Pro è colpa di Xbox, che ora smaterializza le sue console
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Il prezzo di PS5 Pro è colpa di Xbox: non soltanto perché Microsoft ha (giustamente?) rinunciato all'idea di un upgrade mid-gen, ma anche e soprattutto perché ha rinunciato a combattere, ha lasciato campo libero a Sony e quest'ultima sta sondando i limiti del mercato con strategie impossibili da attuare in presenza di un competitor diretto. Abbiamo tutti pensato che l'acquisizione di Activision Blizzard potesse essere l'arma definitiva che Microsoft intendeva usare per ribaltare il tavolo, lo pensava anche Sony che infatti ha osteggiato fino all'ultimo quell'operazione; ma a quanto pare l'impegno è stato troppo gravoso per la divisione gaming della casa di Redmond, che è subito stata richiamata all'ordine e ha virato su di un approccio multipiattaforma (Multiplayer.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Per prima cosa, dopo l'acquisizione di tanti studi e soprattutto quella di Activision, sembra che Microsoft non voglia ancora porre termine all'acquisizione di nuovi studi: Spencer ha infatti spiegato che la compagnia è ancora in cerca di nuovi studi da aggiungere al team, soprattutto quelli che possano aggiungere una "diversità geografica", in special modo quelli asiatici. (MondoXbox)
Spencer ritiene che l'industria dei videogiochi lato Xbox sia in buona salute, ma necessiti di ulteriore crescita. Durante una recente intervista (via Tech4Gamers), Spencer ha discusso vari aspetti del business Xbox, concentrandosi sulla necessità di espandere il mercato delle console in modi creativi. (Spaziogames.it)
Ovviamente non vengono fatti nomi specifici né vengono fornite informazioni precise, ma l'atteggiamento di Microsoft sembra sia quello di non porre limiti o condizioni precise al possibile passaggio dei giochi su altre piattaforme, in una politica che punta a non avere specifici veti al riguardo. (Multiplayer.it)
La sua dichiarazione che «il business di Xbox non è mai stato più in salute» appare quasi una provocazione in un periodo segnato da chiusure di studi, divisioni interne e il continuo dibattito sulla politica cross-platform che ha sollevato più di qualche polemica. (Spaziogames.it)
In realtà non è nulla di nuovo sotto il sole, è ormai da inizio generazione che l'azienda di Redmond vuole espandersi su qualsiasi dispositivo, ultimi dei quali proprio PlayStation 5 e Nintendo Switch (anche se queste ultime due non appaiono nella campagna, per ovvie ragioni). (Tom's Hardware Italia)
Nel 2024, Xbox ha intensificato il suo impegno nel rendere i suoi giochi disponibili su altre piattaforme, con Nintendo Switch che ha tratto vantaggio da questo approccio attraverso titoli come Grounded e Pentiment. (NintendOn)