Vacanze 2024: incrementano del 21% i costi degli alloggi
Anche per l’estate 2024, Altroconsumo ha svolto la consueta analisi dei prezzi per verificare quanto può costare un soggiorno di una settimana per due persone in hotel e B&B in 6 località turistiche (Cervia, Gallipoli, Ortisei, Valdisotto, Firenze e Napoli). Per quanto riguarda le diverse tipologie di strutture, gli hotel sono in generale più cari dei B&B. In particolare, in montagna le differenze di prezzo sono notevoli, il 24% in più in media a Valdisotto e ben il 55% in più a Ortisei. (Verona Economia)
Ne parlano anche altri giornali
Malgrado il maltempo che continua a imperversare, il 92% degli italiani ha già programmato le vacanze (62%), o pensa comunque di farle (30%), ma per meno tempo rispetto alla scorsa estate. (Corriere della Sera)
Secondo il focus dedicato al turismo dell’Osservatorio Findomestic, il 41% degli intervistati partirà per una settimana (era il 51% nel 2023), mentre il 27% solo per qualche weekend (era il 18%). Il 92% degli italiani ha già programmato le vacanze (62%), o pensa comunque di farle (30%), ma per meno tempo rispetto alla scorsa estate. (Travelnostop.com)
Eppure l’industria del turismo italiano prevede quasi 220 milioni di presenze tra giugno e agosto con un incremento di quasi il 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. (Italia chiama Italia)
L’Italia è entrata nella top 10 delle destinazioni più ambite per l’estate 2024, secondo il Travel & Tourism Development Index 2024 del Forum Economico Mondiale. (Positanonews)
Gli aerei ad agosto hanno prezzi che secondo la Udicon possono crescere anche del 25-30% in più, oltre al rischio di overbooking che potrebbe lasciare a casa qualcuno. Secondo il rapporto estivo di Altroconsumo, che prende in considerazione 6 località turistiche, i costi di hotel e B&B avranno un incremento medio del 21% rispetto all’anno precedente. (Vanity Fair Italia)
Boom di rinunce: Secondo un’indagine di mUp Research e Bilendi per Facile.it, saranno circa 3,7 milioni gli italiani che quest’anno rinunceranno alle ferie per motivi economici. Tra le principali cause, l’aumento generalizzato dei prezzi (+47%) e il rincaro dei costi specifici per le vacanze (+33%). (AbitareaRoma)