Borse chiusura 7 gennaio: Nvidia scivola (-6,5%) e travolge il Nasdaq. L’Europa si difende e Milano sfrutta lo scatto Tim (+4%)

In Europa l’inflazione è cresciuta più del previsto (+2,4% nel 2024) e rallenterà ma non azzererà il taglio dei tassi della Bce che si riunisce il 30 gennaio per decidere le prossime mosse. La accelerazione sulla vendita di Sparkle spinge il titolo Tim che si prepara al nuovo piano industriale e fiuta i movimenti di Vivendi e il Ftse MIb si avvicina a a quota 35 mila Volatilità e ansia da banche centrali hanno caratterizzato la seduta odierna sui mercati, con gli investitori alle prese con una serie di dati macro che potrebbero influire sulla politica monetaria di Bce e Fed. (FIRSTonline)

Ne parlano anche altre testate

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la giornata in territorio negativo, dopo i forti rialzi messi a segno nella seduta precedente. I principali indici azionari statunitensi hanno registrato variazioni miste nella prima seduta della settimana. (SoldiOnline.it)

Piazza Affari si muove in netto ribasso, deteriorando il clima sui mercati continentali, che scambiano con spunti frazionali. Ottima performance per Tokyo (+1,97%), che archivia la giornata a 40.083,3 punti. (Finanza Repubblica)

Oro Londra (LA STAMPA Finanza)

Milano in calo, scendono banche e assicurazioni, salgono Fincantieri e TIM

Bene anche Francoforte (+0,37%) che attende il dato sull'inflazione tedesca in uscita nel primo pomeriggio. Unico segno menoLondra che cede lo 0,44%. (Corriere della Sera)

spread vendite al dettaglio (LA STAMPA Finanza)

Cac 40 di Parigi +0,3%. In Francia, il CPI armonizzato Ue di dicembre è salito del +0,2%, meglio delle stime (+0,4%), ma in peggioramento rispetto al periodo precedente (-0,1%). Il dato annuale si attesta a +1,8%, (+1,7% il dato precedente, +1,9% del stime). (Websim)