Diddy, l'ex collaboratore del rapper: «È ossessionato dal potere. Era come far parte di un circo»

Per oltre due decenni, Sean “Diddy” Combs è stato una delle figure più influenti e rispettate dell’industria musicale, tanto da diventare una vera e propria icona della cultura pop globale. Le sue famose feste, frequentate da celebrità del calibro di Justin Bieber, Beyoncé, Jay-Z, Mariah Carey e Jennifer Lopez, rappresentavano il culmine del glamour e del potere nel mondo dell’intrattenimento. La presenza a uno dei suoi esclusivi eventi era sinonimo di successo e appartenenza all’élite dello spettacolo. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha riportato il The Independent ricordando che il processo avrà inizio il 5 maggio 2025. (MOW)

L'ultima denuncia, anche questa accompagnata da un racconto inquietante riguardo gli atteggiamenti del rapper e producer (Open)

Secondo quanto riportato dalla donna, la violenza sarebbe stata una punizione per aver affermato che lui avesse a che fare con l'omicidio di Tupac Shakur. (Fanpage.it)

Nel frattempo la vita nel carcere del Metropolitan Detention Center di Brooklyn, di Puff Daddy è scandita dalla solita routine e dalle telefonate indirizzate ai famigliari. (Il Fatto Quotidiano)

#Diddygate Aggredita da Diddy per aver detto la verità su Tupac, nuova denuncia “Questo caso è unico”, comincia la mozione, “a causa del numero di individui che muovono accuse contro il signor Combs per via del suo status di celebrità, della sua ricchezza e della pubblicità derivante dalla sua precedente causa risolta, ma anche a causa della fuga di notizie del gran giurì e delle false dichiarazioni infiammatorie degli agenti del DHS” si legge nel documento del tribunale, in cui si fa riferimento alla precedente mozione in cui la difesa accusava i federali di aver intenzionalmente divulgato il video dell’aggressione a Cassie Ventura. (Hotblockradio.it)

Sean “Diddy” Combs è stato accusato di violenza sessuale da un’altra donna. Proprio all’inizio di questo mese, la famiglia dello scomparso rapper ha ingaggiato uno dei più potenti avvocati di Hollywood per indagare su possibili connessioni tra Combs e l’omicidio dell’artista, avvenuto quando Tupac aveva 25 anni, nel settembre 1996 a Las Vegas. (Rolling Stone Italia)