Todde: “Usciamo dalla pubertà e ancoriamoci ai progressisti. Non saremo cespugli del Pd”
Alessandra Todde, presidente della Sardegna ed esponente del M5S, domani (oggi, ndr) è il giorno della costituente. Ha già votato online sui vari quesiti? «Certo, mi auguro che tutti gli iscritti si esprimano. Invitare all’astensione va contro i nostri principi». Su alleanze, collocamento, due mandati, come si è espressa? «Per un M5S saldamente ancorato nel campo progressista, con un’agenda chiar… (la Repubblica)
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lanciato Giovedì 21 novembre è iniziata la fase finale dell’Assemblea costituente del Movimento 5 Stelle, il percorso per la riorganizzazione interna del partito (Pagella Politica)
Gli iscritti 5 Stelle avranno tempo fino a domani alle 15 per esprimersi sulle decine di quesiti destinati, in ogni caso, a tracciare la rotta del Movimento da qui ai prossimi anni: sì o no al vincolo dei due mandati? E se no, in che modo superarlo? Sì o no al garante? Sì o no … (Il Fatto Quotidiano)
E hanno un tratto distintivo comune. Sulla strada della Costituente di Giuseppe Conte e sul progetto di un Movimento rinnovato (a partire dal logo e dal nome) ci sono diversi ostacoli. (Corriere della Sera)
Attese più di tremila persone all’evento, un fitto programma di tavole rotonde tematiche, alcune idee insolite (come una “intervista a Enrico Mentana”, direttore del TgLa7) e una corposa lista di ospiti nazionali e internazionali: gli economisti Joseph Stigliz, Luigi Zingales e Jeffrey Sachs, lo storico dell’arte Tomaso Montanari, giuristi come Michele Ainis, Roberta Calvano e Massimo Villone, studiosi e tecnici del mondo sanitario come Ivan Cavicchi e Nino Cartabellotta, ex magistrati antimafia oggi parlamentari M5S come Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho. (Agenzia askanews)
Ci sono stati tanti cambiamenti. Gela. (quotidianodigela.it)
Da ieri mattina sono cominciate le votazioni degli iscritti al Movimento 5 Stelle: si tengono in occasione dell’assemblea generale convocata da Giuseppe Conte all’indomani delle elezioni europee dello scorso giugno, quando l’asticella dei consensi si fermò al di sotto del 10%. (il manifesto)