Bashir: garantiremo i diritti di tutti e il ritorno dei profughi in Siria
Roma, 11 dic. – Uno dei principali obiettivi della nuova leadership siriana è “far tornare i milioni di profughi siriani che sono all’estero”. E’ quanto ha spiegato, in un’intervista al Corriere della Sera, il primo ministro ad interim della Siria, Muhammad al Bashir. “Il loro capitale umano, la loro esperienza permetterà di far fiorire il Paese. Il mio è un appello a tutti i siriani all’estero: la Siria ora è un Paese libero che ha guadagnato il suo orgoglio e la sua dignità. (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
". Il primo ministro di transizione ha spiegato che tra i principali obiettivi della nuova leadership c'è quello di far tornare a casa i milioni di profughi siriani che sono all'estero. Poco dopo la nomina, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha mandato un avvertimento alle nuove autorità siriane affinché non permettano all'Iran di "ristabilirsi" in Siria, annunciando, in caso contrario, una dura reazione da parte di Israele. (Il Sole 24 ORE)
Siria, le prime mosse del nuovo governo. Gli attacchi di Israele Siria. Il nuovo premier, Bashir, assicura che le priorità del governo sono ristabilire la sicurezza e far rientrare i profughi che sono all’estero. (TV2000)
La scena è dominata dagli insorti jihadisti, che vengono vezzeggiati da tante persone. La vita riprende a Damasco. (il manifesto)
La Siria occupa una posizione geografica cruciale che implica e riflette una centralità storica e politica. Senza esagerare nella retorica, è un cambiamento epocale per il Medioriente. (Il Cittadino)
Chiudete tutto, sbaraccate l’edificio della logica formale, archiviate l’aristotelico principio di non contraddizione ma, molto più modestamente, anche il mestiere giornalistico. Non c’è più niente da dire: il punto di non-ritorno sublime a cui è arrivata Repubblica non è oltrepassabile, siamo allo zenit della (neo)lingua. (Liberoquotidiano.it)
L’autorità dello Stato deve essere ristabilita per permettere alla gente di tornare al lavoro e alla vita normale”, ha detto il premier. Un’intervista nella quale afferma che il primo obiettivo “è ristabilire la sicurezza e la stabilità in tutte le città della Siria”. (RSI Radiotelevisione svizzera)