Ciao ciao premierato: la madre di tutte le riforme diventa la zia. E riparte la rumba sulla legge elettorale

Prima era “la madre di tutte le riforme”, ora una delle tante “priorità”. In diretta tv, poco prima di mezzogiorno, va in onda la parabola triste del premierato. Giorgia Meloni si presenta ai giornalisti e al Paese nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, slittata anche quest’anno ai primi di gennaio, e risponde alle tante domande sul futuro di gover… (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

La passeggiata della conferenza stampa di Meloni grazie a Trump e Biden… (Start Magazine)

“Non ritengo di dovermi difendere dal rappresentare un limite o un problema per la libertà di stampa e dunque per la democrazia. Nel 2024 ho risposto a 350 domande“. (Il Fatto Quotidiano)

Ma la presidente del consiglio rivendica l’altro bavaglio, quello approvato dalla sua maggioranza e che vieta la pubblicazione letterale delle ordinanze di custodia cautelare. Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti chiede di correggere il bavaglio introdotto dall’ex ministra Marta Cartabia, quello che ha danneggiato l’informazione giudiziaria. (Il Fatto Quotidiano)

Meloni a tutto campo: "Con Trump bel rapporto, nessun favore a Musk, che emozione con Cecilia"

Un "esame" durato circa due ore e mezzo. Sorridente, giacca avorio, camicia bianca e orecchini pendenti, Giorgia Meloni fronteggia con disinvoltura, refrattaria alla retorica del politichese, il fuoco di fila delle domande dei giornalisti nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno. (Secolo d'Italia)

È il giorno della conferenza stampa di Giorgia Meloni. Sono 160 i cronisti accreditati per la conferenza stampa organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. (la Repubblica)

La conferenza stampa di bilancio del 2024 e sulle prospettive del governo e dell'Italia per l'anno in corso del premier Giorgia Meloni è durata oltre due ore e mezza, organizzata dal Consiglio Cecilia Sala, Elon Musk, Donald Trump, l'Ucraina, il lavoro la maggioranza, le riforme e perfino le... (Secolo d'Italia)