Giorgia Meloni e le dimissioni di Sangiuliano: «Così ho difeso il governo dal gioco del buco della serratura»

«Ho accettato le dimissioni per salvaguardare il governo e la sua autorevolezza dal buco della serratura». Ma «mi è dispiaciuto per un ministro capace costretto a dimettersi senza aver commesso nulla di illecito». Nel retroscena del Corriere della Sera Giorgia Meloni parla così dell’addio di Gennaro Sangiuliano al ministero della Cultura. Ma la ricostruzione delle ultime ore del ministro implicato nel caso di Maria Rosaria Boccia raccontano un’altra verità. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

Un messaggio irrompe nella chat whatsapp del Consiglio dei ministri: «In lacrime vi abbraccio tutti». Alle cinque di sera, come il torero di Garcia Lorca, Gennaro Sangiuliano smette di lottare, esce di scena. (ilmattino.it)

Ma lo fa in maniera piuttosto sibillina: «È una cosa malinconica, difficile da commentare. Vittorio Sgarbi dice che Gennaro Sangiuliano non doveva dimettersi. (Open)

Nel video Sangiuliano cammina di spalle lungo un corridoio del ministero tra gli applausi del personale, diretto verso una porta a vetri. Con una storia su Instagram l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha pubblicato quello che sembra essere il suo addio al dicastero amministrato. (Corriere TV)

Boccia in tv: “Voglio le scuse. Ci sono ricatti e altre donne coinvolte”

L'intervista a Boccia è andata in onda a In Onda, su La7, ed è stata registrata proprio nei minuti in cui Sangiuliano rassegnava le sue dimissioni irrevocabili. Se avesse detto la verità dall'inizio, avrebbe potuto evitarle». (Corriere Roma)

Il faccia a faccia con Luca Telese e Marianna Aprile viene registrato nel pomeriggio, proprio quando il ministro della Cultura sta rassegnando le dimissioni. Una colata di fango e veleno su Gennaro Sangiuliano (Liberoquotidiano.it)

Ora probabilmente, dopo giorni sulla cresta dell’onda e con mezzo governo appeso alle sue stories su Instagram, per Maria Rosaria Boccia — arrivata a 105 mila follower sul social più popolare — l’attenzione mediatica calerà, e chissà se parecchio o se l’imprenditrice campana riuscirà a capitalizzare la sua improvvisa notorietà. (la Repubblica)