Dettagli agghiaccianti - Omicidio di Sharon Verzeni, mentre veniva accoltellata continuava a chiedere: «Perché?»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dettagli agghiaccianti Il racconto di Moussa Sangare, il 31enne fermato per il delitto, durante l'interrogatorio. Prima di colpire la barista le avrebbe detto: «Scusa per quello che ti sto per fare» Moussa Sangare, il 31enne fermato per l'assassinio di Sharon Verzeni, prima di accoltellarla a morte le ha detto: «Scusa per quello che ti sto per fare». E la donna mentre era colpita chiedeva: «Perché? Perché?». (LaC news24)
Su altri media
All’interrogatorio di convalida prenderanno parte anche il sostituto procuratore titolare dell’indagine, Emanuele Marchisio, e il suo legale di fiducia, l’avvocato Giacomo Maj. (L'Eco di Bergamo)
In casa di Moussa Sangare i carabinieri hanno trovato il ceppo di coltelli da cui proviene l'arma del delitto e una sagoma in cartone punteggiata di fendenti. (Fanpage.it)
2 A cura di Pierluigi Frattasi (Fanpage.it)
Il delitto, infatti, non sarebbe legato né a una tentata violenza sessuale, né a una rapina. Si tratta del 31enne Moussa Sangare, italiano con origini maliane, che stando a quanto ha rivelato agli inquirenti avrebbe «visto questa ragazza che passeggiava guardando le stelle e ascoltando la musica», e dentro di lui avrebbe «sentito un feeling». (Vanity Fair Italia)
«Gli elementi che emergono - afferma - non sembrano puntare verso un disturbo affettivo o psicotico in fase acuta, vale a dire verso una patologia mentale, mentre potrebbe emergere un disturbo legato a personalità antisociale che non è motivo di incapacità di intendere o volere. (Gazzetta del Sud)
Così ha raccontato agli inquirenti. Quando l’ha incrociata, mentre Sharon procedeva con passo veloce da piazza dei Sette Martiri verso via Castegneta ha fatto un’inversione con la bici. (ilmessaggero.it)