Il paradosso della Moldova: meno di 3 milioni di abitanti ed un peso geopolitico esorbitante

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Difesa Online ESTERI

(di Gino Lanzara ) L’autunno politico è più caldo di quello climatico e non risparmia dinamiche geopolitiche di rilievo; le urne della Moldova hanno consegnato esiti interlocutori circa la volontà elettorale in merito sia alle modifiche costituzionali intese a favorire l’ingresso nella UE, sia ad eleggere il nuovo presidente, secondo un incedere che ha acuito la frattura tra est e ovest della Moldavia, secondo l’accezione russofona, e della Moldova, in accordo con quella rumena in uso dal 1991. (Difesa Online)

La notizia riportata su altri media

Sono giorni cruciali per la Moldavia. (Sky Tg24 )

Il margine più che esiguo con cui è passato il referendum costituzionale fotografa un paese teoricamente spaccato in due, con una parte del paese dell’Europa orientale di 2,6 milioni di abitanti che desidera aggrapparsi all’Occidente e un’altra che continua a essere attratta nell'orbita della Russia. (Il Dubbio)

I risultati del referendum in Moldavia sull’adesione all’Unione europea sono abbastanza scoraggianti e non danno grande speranza per il futuro. Ben 14mila voti sono stati dati infatti ai sostenitori della scelta europea dai cittadini moldavi che vivono e lavorano in Europa. (Vita)

Questi eventi non solo hanno segnato un bivio storico per la nazione, ma hanno anche messo in evidenza il peso delle influenze geopolitiche esterne, con la Russia da un lato e l’Occidente dall’altro, entrambi fortemente interessati al futuro dell’ex repubblica sovietica. (Farodiroma)

I cittadini della Repubblica di Moldova hanno votato lo scorso 20 ottobre a favore del referendum costituzionale sull’adesione all’Unione Europea, malgrado le forti ingerenze della Russia. Per le presidenziali i moldavi andranno al ballottaggio il prossimo 3 novembre (Osservatorio Balcani e Caucaso)

Un’affluenza che supera il 50% degli aventi diritto di voto, un ballottaggio per eleggere il nuovo Capo di Stato tra due settimane, un “sì” per il referendum di adesione all’Unione Europea arrivato in extremis (e grazie alla diaspora) e un minuto e mezzo di commento alla stampa della presidente in carica Maia Sandu su brogli e influenze esterne: ecco come si conclude il doppio appuntamento elettorale di domenica nella Repubblica Moldova. (Valigia Blu)