Roma, i retroscena sull’addio di Lina Souloukou – ESCLUSIVO

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Il retroscena sull’addio di Lina Souloukou alla Roma, il ruolo dei Friedkin e la verità sull’esonero di De Rossi: cosa succede ai giallorossi Sono ore, giorni caldissima a Trigoria. Dopo la contestazione della Curva Sud allo stadio in occasione dell’importante vittoria contro l’Udinese, gli spifferi diventano tempeste di vento che portano retroscena, illazioni e magari notizie. E in questo trambusto (stiamo usando un eufemismo), la voce insistente che nelle ultime ore dava pesantemente in bilico la posizione della Ceo Lina Souloukou si è rivelata come una profezia quando questa mattina sono arrivate le dimissioni della dirigente greca, da molti oggi accolte come un atto dovuto, da molti altri come una liberazione. (CalcioMercato.it)

La notizia riportata su altri giornali

Nel comunicato, il club ha ringraziato la dirigente greca per il suo impegno durante una fase critica e delicata per la società, augurandole il meglio per il futuro. (Europa Calcio)

Nel secondo abbiamo perso un po’ le distanze e potevamo fare meglio». Ha il volto sereno a fine gara dopo aver smaltito la tensione dell’esordio in quella che lui ha definito la squadra più forte che ha allenato: «Abbiamo fatto molto bene il primo tempo. (ForzaRoma.info)

Dan e Ryan Friedkin, assenti all’Olimpico dove il nuovo tecnico Ivan Juric - subentrato a Daniele De Rossi mercoledì scorso -, dovrebbero per il momento affidare l’ordinaria amministrazione al segretario generale Maurizio Lombardo, in attesa di individuare la figura di un manager plenipotenziario come è stata la manager greca, finita sotto tutela da parte delle forze dell’ordine dopo le minacce e le offese di parte della tifoseria degli ultimi giorni. (La Gazzetta dello Sport)

Una scelta che è significata la rottura con un’intera tifoseria e con un’intera città, che le ultime ore hanno dimostrato essere “un patrimonio disperso”. Dan e Ryan Friedkin hanno accettato il passo indietro non solo per assecondare la volontà della manager greca di sottrarsi alle pressioni: i proprietari americani del club giallorosso hanno capito che è stato fatto un passo falso anche manageriale. (Il Fatto Quotidiano)

Nuovo terremoto in casa Roma, tra dimissioni, vuoti di potere, silenzi dei Friedkin e una tifoseria che contesta, anche dopo che la squadra targata Juric rialza la testa. (L'Unione Sarda.it)

L’ennesimo fulmine a ciel sereno squarcia la Roma. Ad accompagnare la notizia è uno scarno comunicato del club di proprietà dei texani Dan e Ryan Friedkin: “Ringraziamo Lina per la sua dedizione in una fase particolarmente critica per il Club e le auguriamo il meglio per le sue future sfide professionali. (Repubblica Roma)