Bombe a mano, kalashnikov e pistole. L’arsenale segreto degli ultrà interisti
Un arsenale stile “banda della Magliana”, senza precedenti al nord. Un capannone a Cambiago, hinterland di Milano, pieno di armi da guerra. Kalashnikov, bombe a mano e mitragliette, pistole e giubbotti antiproiettili, pettorine delle forze dell’ordine e centinaia di munizioni. Tutti pezzi nuovi, ben conservati, a uso e necessità della curva nerazzurra. Quando gli agenti della squadra mobile di Mi… (La Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
In un capannone, indagando su un ultras che sarebbe legato ad Andrea Beretta, l'ultrà nerazzurro in carcere per l'omicidio di Antonio Bellocco, altro capo della Curva, sono stati sequestrati pistole, kalashnikov, bombe a mano e … (L'HuffPost)
Il deposito d'armi, tra l'altro, dovrebbe essere di proprietà della Curva Nord dell'Inter, e la sua confisca sarebbe avvenuta seguendo le tracce lasciate da una proprietà immobiliare di Andrea Beretta, ultras nerazzurro finito in carcere dopo l'omicidio del collega di curva Antonio Bellocco. (CalcioNapoli1926.it)
I candidati, nel rispetto del D. – Ottima capacità di comunicazione e relazione con i clienti (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
A un certo punto sono stati chiamati addirittura gli artificieri. Sì perché quelle granate, almeno tre, di grandi dimensioni, se maneggiate male potevano esplodere. (Il Fatto Quotidiano)
L'indagine su un ultrà che sarebbe legato ad Andrea Beretta, ultrà dell'Inter arrestato per l'omicidio di Marco Bellocco, uno dei capi della Curva Nord, avrebbe portato a questo capannone. (Pianeta Milan)
Un kalashnikov, due fucili, tre pistole, mitragliette, tre granate, centinaia di munizioni, giubbotti antiproiettile e pettorine delle forze dell’ordine. (QUOTIDIANO NAZIONALE)