Perchè il produttore del videogioco Fortnite si è scagliato contro Samsung e Google? Che cosa c'entra il Play Store?

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Già nel 2020, Epic Games aveva fatto causa a Big G perchè a sua detta stava soffocando la concorrenza tramite i controlli sulla distribuzione delle app e sui pagamenti Il produttore del videogioco “Fortnite”, Epic Games, ha accusato Google e Samsung di aver collaborato per favorire Play Store di Google rispetto alla concorrenza. Epic Games ha, così, avviato una causa presso la corte federale statunitense in California, sostenendo che la funzionalità di sicurezza mobile Samsung chiamata “Auto Blocker”, aveva proprio lo scopo di dissuadere gli utenti da scaricare app da fonti diverse rispetto a Play Store o Galaxy Store di Samsung. (StartupItalia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una delle conseguenze principali di questa sentenza è che Google sarà ora obbligata a permettere agli utenti Android di scaricare app store alternativi, come l’Epic Games Store, direttamente dal Google Play. (iSpazio)

Il giudice James Donato ha emesso una sentenza storica nel caso Epic contro Google, ordinando di aprire il Play Store di Android per tre anni: arriveranno app store di terze parti con il catalogo completo. (Multiplayer.it)

Un giudice del tribunale federale della California ha ordinato adi aprire il suo negozio online Google Play agli app store di altri sviluppatori e di dare loro la possibilità di proporre metodi di pagamento alternativi a quelli forniti dalla stessa Google. (LA STAMPA Finanza)

Un giudice distrettuale negli Stati Uniti ha ordinato a Google di modificare il proprio servizio di distribuzione delle applicazioni per i dispositivi Android – noto come Google Play o Play Store – in modo da fornire più opzioni agli utenti. (Start Magazine)

Dal 1 novembre 2024 al 1 novembre 2027, Google deve cessare di imporre il proprio sistema di pagamento e permettere agli sviluppatori Android di informare gli utenti su alternative di pagamento direttamente dall'interno dello Store, oltre a permettere di linkare metodi alternativi per scaricare le loro app. (Tom's Hardware Italia)

Questo significa che a breve sarà possibile anche scaricare e installare store di terze parti, come ad esempio l'Epic Games Store. Non solo, la sentenza rimuove l'obbligo per i produttori di utilizzare Google Play Billing, aprendo la strada a sistemi di pagamento esterni. (Multiplayer.it)