Giornata internazionale della donna. Proiezione del film “C’è ancora domani” in 8 città della Svizzera

Giornata internazionale della donna. Proiezione del film “C’è ancora domani” in 8 città della Svizzera

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, ieri sera l’Ambasciata d’Italia ha presentato il film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi in contemporanea in 8 città della Svizzera (Berna, Basilea, Lucerna, Zurigo, San Gallo, Ginevra, Losanna, Lugano), cui hanno assistito circa 2.000 spettatori, a dimostrazione della grande amicizia e degli strettissimi rapporti culturali tra l’Italia e la Svizzera. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Siamo a pochi giorni dall’8 marzo ricorrenza della Giornata internazionale dei diritti della donna attorno alla quale si creano sempre polemiche sia da parte di chi la ritiene una ricorrenza superflua che da parte di chi la ritiene strumentalizzata. (salto.bz)

La Lega torna sul territorio a Fucecchio, sabato 8 marzo dove dalle ore 9 alle ore 14 allestirà un gazebo nel piazzale a parcheggio di fronte al supermercato COOP di Via Di Fucecchiello con lo scopo di incontrare i cittadini. (gonews)

Le origini della Festa della donna e perché si celebra l’8 marzo Ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche le discriminazioni e le violenze che avvengono ancora ogni giorno. (Frosinone News)

Rende, la reliquia del cranio di San Francesco di Paola nella chiesa di Gesù Misericordioso
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In occasione della Giornata Internazionale della Donna , sabato 8 marzo, Soliera si anima con una serie di iniziative che coinvolgeranno l'intera comunità, promuovendo la condivisione, la... (Virgilio)

L’8 marzo, Giornata Internazionale dei diritti delle donne, è alle porte. E con lei anche le iniziative pensate per celebrarci. Perché ogni anno cerchiamo di fare il punto per capire come stanno i nostri diritti, quali sono gli stereotipi e i pregiudizi che ancora rallentano il nostro cammino e la nostra volata al successo. (Donna Moderna)

E’ un grido che risuona dal 1416, data della sua nascita, e percorre come un lungo brivido i secoli che ci separano da quel momento: evviva San Francesco!!! (Corriere di Lamezia)