IL GIUDIZIO DI PARIDE: LE NOTIZIE DEL 10 MARZO

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Cronache TV ESTERI

🟤”Tempi straordinari richiedono misure straordinarie. E questo vale anche per la mia Commissione”. Così la presidente della Commissione europea, von der Leyen, nella conferenza stampa per i primi cento giorni del nuovo mandato. Ursula elmetto e fucile 🟡Musk “Usa dovrebbero uscire dalla Nato”. Una vittoria per chi diceva “Fuori l’Italia dalla Nato, fuori la Nato dall’Italia”. ⚫️Con 40mila militari la Difesa punta a rafforzare l’esercito. (Cronache TV)

Ne parlano anche altre testate

Reagire al disumano utilizzo di parole sprezzanti rilanciate dai media. I giovani ci guardano e ci ascoltano. Il compito degli educatori (Città Nuova)

Per la spesa militare, ogni Stato membro dovrà raggiungere il 2% del proprio PIL, utilizzandolo per rinnovare le tecnologie belliche. Lo ha deciso Ursula von der Leyen: data la nuova posizione statunitense sull’Ucraina, i Paesi UE spenderanno 800 miliardi di euro per armi. (Radio Radio)

Rafforzare l’Europa significa compiere un “deciso e creativo” passo in avanti per la costruzione della pace che il mondo oggi attende. (Avvenire)

Sono i cittadini i primi a frenare sui sacrifici

Ce n’è giunta una stesura su tavoletta d’argilla, oggi conservata in un museo di Istanbul. Il primo trattato di pace conosciuto della storia è quello siglato nel 1259 avanti Cristo tra il faraone Ramesse II e l’imperatore ittita Hattushili III, capi delle due superpotenze dell’epoca. (Avvenire)

Deputati, senatori ed europarlamentari, insieme al Presidente del M5S Giuseppe Conte, si sono riuniti srotolando uno striscione che recita “Basta soldi per le armi”. “Con questa protesta vogliamo portare alle istituzioni europee la netta contrarietà dei cittadini al piano ReArm Europe che prevede uno stanziamento fino a 30 miliardi per l’industria bellica da parte dell’Italia. (Il Giornale d'Italia)

Il tempo, le latitudini e i sistemi elettorali sembrano non cambiare questa proporzione. – Diceva un famoso politico americano del passato che i politici sono per il dieci per cento migliori dei cittadini che rappresentano, per il dieci per cento peggiori e per l’80 per cento uguali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)