Il 6 e poi il 9 agosto del 1945: “Il gran sole” di Hiroshima e Nagasaki

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Tecnica della Scuola INTERNO

Forse a rendere più accettabile, ma pure più comprensibile, la distruzione causata dallo scoppio della bomba atomica, a Hiroshima prima e a Nagasaki dopo, ai ragazzi delle ultime classi della scuola primaria e della secondaria di Prima grado, potrebbe essere utile il libro di Karl Brückner, “Il gran sole di Hiroshima”. Narra la storia di Sadako, una bambina giapponese sopravvissuta all’esplosione nucleare del 6 agosto 1945 (Tecnica della Scuola)

La notizia riportata su altri media

Leggi tutta la notizia Gli ambasciatori dei Paesi occidentali, compresa l'Italia, salteranno la cerimonia per il 79° anniversario del bombardamento di Nagasaki dopo che Israele non è stato invitato. (Virgilio)

La decisione, presa anche da altri Paesi occidentali, fra i quali l'Italia, segue quella dell'amministrazione della città che la scorsa settimana aveva deciso di non invitare l'ambasciatore israeliano Gilad Cohen all'evento al Peace Park sulla base di preoccupazioni per la sicurezza dopo che attivisti e gruppi di sopravvissuti alla bomba atomica avevano fatto pressione affinché non invitasse Israele. (Civonline)

È questo l’imperativo morale del Comitato Amici del Tempio Civico di Sant’Anna che sull’esempio del cittadino benemerito Angioletto Castiglioni, sopravvissuto al lager di Flossenburg, per tutta la vita testimone di pace, ieri, 6 agosto, come succede da anni, ha proposto un momento di riflessione dedicato alla tragedia atomica di Hiroshima e Nagasaki. (IL GIORNO)

Anche la Città di Venezia si unisce al ricordo della prima bomba atomica esplosa il 6 agosto 1945 su Hiroshima. Si rinnova così il Patto di amicizia e collaborazione tra le città di Venezia e di Hiroshima dai sindaci Luigi Brugnaro e Kazumi Matsui, sottoscritto lo scorso novembre a Ca’ Farsetti. (Live Comune di Venezia)

“L’uso dell’atomica in guerra è un crimine non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune”. (Comune di Padova)

C’è anche l’Universitá per stranieri di Perugia nel network internazionale degli atenei che la Hiroshima University ha costituito per lavorare a progetti di cultura della pace. (LA NAZIONE)