Manovra, Corte dei Conti: richiede scelte importanti e riflessioni più attente

La Manovra "si muove all’interno del sentiero tracciato" dal PSB e dei relativi "vincoli di spesa" fissati, allo scopo di "orientare il debito pubblico su un percorso di riduzione" e nello stesso tempo "rendere strutturali" misure come la riduzione del cuneo fiscale e la revisione delle aliquote Irpef, l'aumento della spesa sanitaria e l'adeguamento degli stipendi pubblici. "Tale disegno - ricorda la Corte die conti - viene perseguito utilizzando i margini di ulteriore ricorso al deficit resi disponibili da un quadro tendenziale migliore delle stime di aprile 2024". (Teleborsa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questa volta è il turno delle famiglie monoreddito, su cui ha posto l’attenzione la Corte dei conti durante l’audizione davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Per ogni giorno che passa si scopre una nuova categoria penalizzata dalla manovra di bilancio. (L'HuffPost)

– Il taglio del cuneo fiscale, reso strutturale e rimodellato sui tributi, e la conferma dell’irpef a tre aliquote “eliminata una fonte di incertezza che gravava sui contribuenti”. Tuttavia, spiega il vice capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia Andrea Brandolini, nell’audizione sulla manovra, il pacchetto di interventi volti ad aiutare le famiglie e le modifiche agli oneri detraibili “non rendono il sistema più semplice e trasparente”. (Agenzia askanews)

Non a caso nel 2024, “la variazione del Pil dell’Italia”, cioè la crescita, “dovrebbe collocarsi al di sotto dell’obiettivo del governo (1%) per almeno un paio di decimi di punto percentuale”, cioè non oltre lo 0,8%. (LA NOTIZIA)

Manovra, Istat: “Da taglio del cuneo benefici per 2,4 milioni di lavoratori in più”

Gli obiettivi del governo di una crescita dell’1% quest’anno e dell’1,2% il prossimo sembrano ormai archiviati. Lo notano Bankitalia e Ufficio parlamentare di bilancio. Anche Istat parla di «battuta d’arresto» del Pil nel terzo trimestre. (la Repubblica)

Presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, si è svolta l’audizione di Confimi Industria sulla Legge di Bilancio 2025, momento in cui la Confederazione dell'industria manifatturiera italiana e dell'impresa italiana ha espresso proposte e alcune preoccupazioni per un intervento che vada oltre la semplice stabilità, ponendo l’accento sulle difficoltà del comparto manifatturiero e sulle esigenze di competitività delle imprese italiane. (Ipsoa)

Non infondono ottimismo le parole di Bankitalia, secondo cui lo stato di salute dell'economia rende molto difficile il raggiungimento degli obbiettivi di crescita posti dal governo. "Secondo i dati recenti, ancora insufficienti a tracciare un quadro completo e affidabile, l'attività economica faticherebbe a recuperare slancio nello scorcio di quest'anno", ha sottolineato il vice capo del dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia Andrea Brandolini. (la Repubblica)