Austria e neonazismo, Tajani risponde a Salvini: «Io sono a dieta, digerisco sempre bene»

«Io sono a dieta, digerisco sempre bene». Così il ministro degli Esteri, leader di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani, a Genova alla presentazione della lista di Forza Italia per le prossime regionali, ha risposto a chi gli chiedeva se avesse digerito le parole di Salvini sui recenti risultati elettorali in Austria. Il leader della Lega, dopo le parole di Tajani sulla vittoria elettorale in Austria dell'estrema destra («Da respingere i rigurgiti neonazisti»), aveva reagito dicendo che chi diceva così poteva aver «dormito male per aver mangiato pesante». (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Persino il presidente della Repubblica, Alexander Van der Bellen, ha lasciato intendere che ci vorrà del tempo. Vienna — Siamo agli albori di un lungo negoziato per la formazione di un nuovo governo in Austria (la Repubblica)

I socialisti di Spo e i popolari di Opv hanno i numeri per metterlo a terra pure a Vienna e presumibilmente lo faranno, applicando un cosiddetto “cordone sanitario” per mettere in sicurezza il sistema paese rispetto alle forze politiche estremiste. (Italia Oggi)

E anche oggi, la democrazia è i... Le libere elezioni dovrebbero servire a premiare chi ha governato bene e punire chi lo ha fatto male, passando la palla alle forze alternative. (La Verità)

E l’onda lunga del voto scuote anche il centrodestra italiano: come gestire il vento sovranista? Bisogna fare terra bruciata intorno a una forza estremista, con radici nell’ideologia nazista, oppure no? A Vienna, i popolari non hanno dubbi: sbarrano la porta a Herbert Kickl, che da solo non ha i voti per governare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un filo di grande inquietudine percorre le terre dell’Europa di mezzo. Dalla Germania alla Cechia, dall’Ungheria alla Slovacchia, i partiti nazionalisti, oggi va di moda chiamarli con il termine più moderno di sovranisti, conquistano le prime posizioni. (Start Magazine)

Stava parlando ai militanti genovesi del suo partito, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre l’Iran lanciava centinaia missili verso Israele che aveva a sua volta portato la guerra nel territorio libanese: “Bisogna che tutti quanti, anche l’Iran, si assuma le sue responsabilità per evitare un’escalation” Anche il presidente israeliano Netanyahu? “Tutti devono lavorare per una de-escalation”. (Il Fatto Quotidiano)