Sala, da Vittorio Feltri un insulto intollerabile a Milano

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l'Adige INTERNO

MILANO Le parole di Vittorio Feltri sui ciclisti "sono un insulto a una città come Milano, che non bisogna tollerare, e lo voglio dire con chiarezza, perché dietro ci sono vite, persone, speranze, ideali, sogni di futuro". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nell'evento che apre la Green Week, commentando le frasi del giornalista e consigliere regionale, secondo cui i "ciclisti mi piacciono solo se investiti". (l'Adige)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non chiedo scusa a nessuno perché non ho offeso nessuno. “I ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti“: le parole di Vittorio Feltri, durante un evento a Milano, hanno scatenato l’inferno di polemiche, ma il direttore editoriale de ‘Il Giornale’ ha rincarato la dose in una successiva intervista: “Ho fatto una battutaccia in un discorso umoristico, hanno montato un casino. (altovicentinonline.it)

Così può essere considerata l’uscita (l’ennesima) di pessimo gusto del giornalista fondatore di quotidiano Libero, oggi consigliere regionale lombardo per Fratelli d’Italia, Vittorio Feltri, il quale nel corso di una trasmissione radiofonica ha dichiarato di divertirsi «solo quando i ciclisti vengono travolti da un’auto». (QDM Notizie)

La recente dichiarazione di Vittorio Feltri, “i ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti“, pronunciata durante un convegno a Milano, ha scatenato un’ondata di indignazione in tutta Italia. Tra i più colpiti, la famiglia di Michele Scarponi, il campione di ciclismo tragicamente morto nel 2017, investito da un furgone durante un allenamento. (Il Fatto Quotidiano)

Sono state annunciate querele e richieste di dimissioni dal Consiglio regionale lombardo, alle quali il giornalista risponde ribadendo quanto detto. Dalle polemiche alla bufera. (Virgilio Notizie)

Ma il problema purtroppo è molto più serio … il ciclista in ogni sua forma è diventato l’anello debole che subisce le mancanze normative e di educazione civica che in questo paese oramai è una cosa sconosciuta. (LA NAZIONE)