Terremoto in Siria, il racconto da Aleppo: “Mancano cibo, acqua e luce. Si scava a mano. Morti anche bimbi senza nome nati sotto le bombe”

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Giacomo Pizzi, cooperante della ong Pro Terra Sancta, è tra i pochissimi internazionali presenti ad Aleppo. E a ilfattoquotidiano.it racconta come stanno affrontando l'emergenza e, dopo il panico delle prime ore, la difficoltà a far arrivare gli aiuti. Intanto l'ong ha lanciato un appello perché siano tolte le sanzioni al Paese (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Nel monastero riecheggia un salmo: «Il Signore è il mio pastore». I fedeli si avvolgono nelle coperte e recitano ancora: «Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Pregano un Dio diverso ma lo fanno insieme. (Corriere della Sera)

Siria, Aleppo devastata dal sisma: si scava tra le macerie 10 febbraio 2023 (Il Sole 24 ORE)

E' il drammatico racconto di monsignor Joseph Tobji, vescovo maronita della seconda città siriana più popolosa dopo la capitale Damasco, ridotta ormai ad un cumulo di macerie, tirata giù da potenti scosse di terremoto che hanno portato morte e distruzione anche in altre parti della Siria fino ad arrivare in Turchia, ed il presule non nasconde la disperazione: “I palazzi erano stati già danneggiati dalle bombe della guerra, ora il terremoto ha fatto il resto”. (Vatican News - Italiano)

Roma, 10 feb – “Terremoto devastante, qua ad Aleppo è un inferno. Intervistato dall’Agi, Fra Bahjat racconta la drammatica situazione che sta vivendo la sua città: “Abbiamo perso uno dei nostri preti cattolici sotto le macerie – dice il religioso – e anche la nostra chiesa ha subito grandi danni: le macerie hanno riempito la strada, i campanili sono pericolanti. (Il Primato Nazionale)

Aziz Ali, delegato in Siria della ong Terre des Hommes, ha girato una video-testimonianza in una delle scuole di Aleppo usate per accogliere le persone sfollate dopo il terremoto. “Qui, in questa stanza, ci sono donne e bambini accampati. (Il Fatto Quotidiano)

Il nunzio del Papa in Siria tra gli sfollati: «Dodici anni di guerra e ora il terremoto: le sanzioni ostacolano gli aiuti, qui si gela e la gente ha paura, è un test di umanità per tutti». (Corriere della Sera)