Vielmo ha “piazzato” l’ultima bandierina da 8 mila: è nella storia dell’alpinismo moderno

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Ponte sullo Stretto

Ascolta l'audio ...caricamento in corso... Spedizione oltre missione compiuta per lo scalatore vicentino Mario Vielmo, che entra ora di diritto nella storia dell’alpinismo internazionale dopo aver completato nelle scorse ore la “collezione” delle 14 sommità over 8 mila metri al mondo. L’ultima impresa, praticamente all’alba di oggi in Italia, è stata la vetta dello Shisha Pangma a 8.027 metri di altitudine. (L'Eco Vicentino)

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Nirmal Purja ce l’ha fatta alla fine: con la salita dello Shisha Pangma ha completato la sua collezione di Ottomila. Ma come, si chiederà chi ha buona memoria, non l’aveva già fatto, ben cinque anni fa? Sì certo, nel 2019 aveva stabilito il record in appena sei mesi e sei giorni, ma l’aveva fatto con l’ausilio dell’ossigeno. (Montagna.tv)

"Quattordici cime, il primo adolescente, è qualcosa che diventerò presto, dopo la mia ultima montagna - aveva detto poche settimane fa prima di riuscirci - è un grande vantaggio per la comunità sherpa, per me e per tutti. (il Dolomiti)

Mario Vielmo completa i 14 Ottomila salendo lo Shisha Pangma. Montagna tentata diverse, per diversi motivi rimandata. Tutti senza usare ossigeno supplementare. È il 9° italiano (il 10° se si considera anche Fausto De Stefani, la cui collezione non è stata riconosciuta). (Mount Live)

Forza Mario Vielmo! Previsto per mercoledì il tentativo alla vetta dello Shisha Pangma

Il primo fu Reinhold Messner, che concluse la collezione dei 14 Ottomila il 16 ottobre 1986 all'età di 42 anni. Il 9 ottobre il 18enne nepalese Nima Rinji Sherpa è diventato il più giovane scalatore a salire sulla vetta di tutte le montagne più alte della Terra. (Corriere della Sera)

Sbloccandosi, il Toro ha mettendo a referto tre gol nelle ultime partite. Di seguito è riportata l'ultima novità Dopo un inizio difficile, Lautaro Martinez ha ritrovato finalmente il gol. (Spazio Inter)

Il mondo dell’alpinismo himalayano, insieme a chi lo racconta, se n’è accorto un anno fa, quando tre valanghe che si sono staccate dai pendii sommitali dello Shisha Pangma hanno travolto prima l’espertissimo Sanu Sherpa e la sua cliente giapponese, poi due alpiniste americane, Anna Gutu e Gina Marie Rzucidlo, accompagnate rispettivamente da Mingmar Sherpa e da Tenjen Lama Sherpa. (Montagna.tv)