La guerra dei dazi spiegata con la «teoria dei giochi», da un esperto di poker

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Corriere della Sera ECONOMIA

Nate Silver è uno statistico americano appassionato di poker, che divenne celebre da giovanissimo, prima come giocatore di poker online, poi applicando degli algoritmi al baseball e al basket. Infine dedicò il suo talento statistico alle previsioni elettorali, con alterne fortune: azzeccò il vincitore delle elezioni presidenziali nel 2012 e 2020, ma non previde le due vittorie di Trump. In questi giorni ha usato la teoria dei giochi (un’applicazione della logica matematica che può analizzare ogni ambito dell’azione umana: dalla finanza alla guerra) per capire quel che Trump sta facendo con i dazi. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Politiche economiche: nessuna grande sorpresa – Nonostante alcune iniziative inaspettate—come la rinomina della vetta più alta degli Stati Uniti, il ripristino della verità biologica e l’idea di revocare la cittadinanza per diritto di nascita—non ci sono state sorprese significative sul fronte della politica economica. (lamiafinanza)

Parola di Goldman Sachs, che si aspetta almeno calo del 5% circa dello S&P 500 a causa degli effetti negatici che i dazi avranno sugli utili societari e, quindi, in ultima istanza, sulle valutazioni dei titoli. (Wall Street Italia)

In effetti, è improbabile che il Neopresidente decida di punire l’economia con il livello di tariffe promesso in campagna elettorale; a nostro avviso, ci aspettiamo di vedere l’imposizione di alcune tariffe, ma difficilmente ai livelli temuti. (lamiafinanza)

Dall’insediamento di Trump, il mercato ha rivisto al ribasso il cosiddetto “Trump Trade” (i.e. titoli del settore tecnologico, il dollaro USA e le criptovalute), mantenendo però nel complesso un sentiment positivo. (la Repubblica)

I pilastri dell’Agenda Trump vista dai mercati (Start Magazine)