Unicredit al 28% di Commerzbank, ira di Berlino
Il vice portavoce del governo tedesco: "L'istituto aveva sottolineato di non voler intraprendere azioni prima delle elezioni" Unicredit fa la sua nuova mossa salendo a circa il 28% di Commerzbank e suscitando l’ira di Berlino. Mentre in Italia è in corso la battaglia scatenata dall’Ops su Banco Bpm – il cui cda ha chiesto tutele alla Consob – l’istituto di piazza Gae Aulenti avanza in Germania, sottoscrivendo nuovi strumenti finanziari e portando la sua posizione a circa il 28% del capitale, il 9,5% attraverso partecipazione diretta e circa il 18,5% con strumenti derivati, in linea con l’obiettivo dichiarato di raggiungere una quota del 29,9%. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Se qualcuno si era illuso che il banchiere alla testa di Unicredit lasciasse perdere il fronte tedesco dopo aver aperto quello italiano su Bpm, ieri mattina ha dovuto ricredersi quando l'istituto italiano attraverso strumenti derivati ha annunciato di aver arrotondato la sua quota nella seconda banca tedesca al 28% (dal precedente 21%). (il Giornale)
In attesa si chiarisca l’ops su Bpm, dopo l’esposto in Consob di “improcedibilità”, ieri Gae Aulenti ha sottoscritto nuovi strumenti finanziari per un 7% relativi alle azioni Commerz, facendo crescere il pacchetto al 28% virtuale, «in linea con l’obiettivo dichiarato di raggiungere il 29,9% dopo l’ok Bce». (ilmessaggero.it)
Dossier Commerzbank e Ops su Banco Bpm, che cosa ha scritto Orcel di Unicredit sul Financial Times e il dibattito tra esperti sul ruolo dell’Unione bancaria Un test per l’Unione bancaria. Rappresentano questo l’investimento in Commerzbank e l’Ops in Banco Bpm da parte di Unicredit secondo il suo amministratore delegato, Andrea Orcel. (Start Magazine)
Bare di Bergamo: nuovamente un diversivo? D’altronde, l’intervento di Antonio Porto, Segretario Sindacale OSA Polizia, non poteva passare inosservato, sia per quanto detto ma, soprattutto per quanto consegnato documentalmente alla commissione. (Il Giornale d'Italia)
Dura reazione del governo tedesco all'ultima mossa di UniCredit in Germania. (QuiFinanza)
Sono test che dimostreranno se davvero in Ue siamo seri riguardo a una maggiore integrazione a partire dall’unione bancaria (Milano Finanza)