Conducente del bus aggredito a Parma: “Pugno in faccia e una bottigliata da un gruppo di ragazzini”

Un autista della Tep, azienda di trasporto pubblico a Parma, è stato aggredito e picchiato da ragazzini mentre chiacchierava con i colleghi alla fermata dell'autobus in attesa dell'inizio turno in via Mariotti, Lungoparma, a ridosso del centro. "C'era un gruppo di ragazzini che cercava la rissa - spiega l'autista - nel momento in cui abbiamo chiesto di allontanarsi, uno di loro si è girato e mi ha dato un pugno in faccia. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Qualche giorno fa hanno scagliato un bidone dell’immondizia, qualche mese fa una bici…Io non lo capisco il perché si debbano mettere fioriere o togliere panchine, come in Ghiaia, per migliorare l’ordine e il decoro pubblico, davvero non lo capisco. (La Repubblica)

L’uomo era in servizio e stava parlando con altri colleghi, quando la babygang si è avvicinata a loro. L’autista ha provato ad allontanare il gruppetto, ma è stato picchiato con una bottiglia in testa e dei pugni in pieno volto. (Casteddu Online)

La governance di AMC S.p.A. esprime la propria solidarietà e vicinanza all’autista aggredito a Parma e a tutti i colleghi che, come lui, sono quotidianamente esposti a situazioni di violenza e intimidazione. (CatanzaroInforma)

Autista di bus aggredito e pestato da ragazzini a Parma, preso un minore

"C'era un gruppo di ragazzini che cercava la rissa, nel momento in cui abbiamo chiesto di allontanarsi, uno di loro si è girato e mi ha dato un pugno in faccia”, ha raccontato la vittima del pestaggio. (Sky Tg24 )

Attimi di caos, nella serata del 13 novembre, a Parma. Un autista della Tep (Trasporti pubblici Parma) è stato aggredito e preso a pugni in faccia. La violenza, come riporta ParmaToday, è scattata in prossimità della fermata dell'autobus di piazza Ghiaia, lungo viale Mariotti. (Today.it)

Stava chiacchierando con i colleghi alla fermata del bus in via Mariotti, Lungoparma, a pochi passi dal centro, quando è stato aggredito e pestato da un gruppo di ragazzini. “Abbiamo chiesto loro – racconta la vittima alla Gazzetta di Parma –, tempo di dirlo e uno di loro si è girato colpendomi al volto con un pugno”. (il Resto del Carlino)