Maurizio Landini attacca Meloni sulla Manovra per la chiamata "quando era decisa": la richiesta della Cgil

Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, intervenuto a ‘Dimartedì’ da Giovanni Floris (La7), ha rilasciato dichiarazioni durissime nei confronti del governo guidato da Giorgia Meloni. Nel talk show si è dibattuto della manovra economica che l’esecutivo sta mettendo a punto. Il sindacalista ha usato toni perentori e ruvidi, parlando di “ingiustizie” e “disuguaglianze” in merito alla Legge di Bilancio. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

«Credo sia arrivato il momento di una vera e propria rivolta sociale perché avanti così non si può più andare». Intanto, a causa di uno stato influenzale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, l’incontro che avrebbe dovuto trattare la nuova legge di Bilancio tra il governo e i sindacati, previsto a Palazzo Chigi per il 5 novembre, è stato rinviato all’11 novembre, alle ore 9. (Corriere della Sera)

Non per tutti, una buona parte dei sindacati presenti all’incontro ha mostrato appre… (la Repubblica)

Tutto è rimasto come prima dell’inutile parata di ministri e sindacalisti nell’impolverata Sala Verde, un tempo vero tempio della concertazione. Nessuna modifica alla manovra e sciopero generale confermato. (il manifesto)

Meloni ai sindacati: «Nuovi interventi sull’Irpef». Le sigle: «Lo sciopero resta»

A nulla è servito il tavolo di 7 ore sulla manovra con la premier Giorgia Meloni, che ha disdetto la trasferta elettorale a Bologna per il protrarsi della convocazione. (Secolo d'Italia)

C’era poco da illudersi, del resto, e si sapeva già che solo la Cisl, dando giudizi più sfumati sulla legge di Bilancio, non avrebbe aderito allo sciopero generale del 29 novembre indetto da Landini e Bombardieri. (L'Eco di Bergamo)

Sul tavolo ellittico, la promessa di un nuovo intervento per tagliare l’Irpef. Dall’altra parte le parti sociali: Cgil, Cisl e Uil. (ilmessaggero.it)