Il commento/ I limiti di una Manovra di transizione

Il “dominio” delle regole del nuovo Patto di stabilità e gli impegni della procedura europea per deficit eccessivo da assolvere entro il 2026, portando il disavanzo sotto il 3 per cento del Pil, non potevano non riflettersi sulla legge di bilancio: elogiata dalla maggioranza - che mette in evidenza i punti " pregiati" della Manovra, a cominciare dalle misure per il cosiddetto cuneo fiscale - ma criticata dall'opposizione, con riferimento innanzitutto alla "vexata quaestio" della Sanità, secondo uno schema non nuovo, ma fondamentale per la dialettica democratica. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Il testo poi andrà al Senato per l’approvazione definitiva il 28 dicembre. Con Forza Italia e la Lega che tornano a dividersi su una proposta di modifica del Pd che chiede di andare avanti sulle multe no vax. (Il Nord Est)

Grimal… ROMA – Cosa ci fanno insieme, nella stessa aula, il deputato di Avs Marco Grimaldi con indosso una kefiah arancionera in solidarietà al popolo palestinese e il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, vestito di tutto punto in versione dandy? Alle tre di notte discutono della riformulazione dell’emendamento alla manovra numero 89.03, a firma Lega. (la Repubblica)

Dal taglio delle tasse in busta paga per oltre 14 milioni di lavoratori all'Ires premiale per le imprese, dal bonus bebé al bonus elettrodomestici: la manovra 2025 da circa 28 miliardi arriva oggi 20 dicembre al traguardo alla Camera con la fiducia, con molto ritardo, molte micro-norme e diversi dietrofront rispetto alle proposte del governo, dalla criptotassa ai revisori del Mef. (Adnkronos)

Manovra draghiana con brepende

Manovra. Arriva il via libera dalla Camera con fiducia al Governo sul maxiemendamento. Il testo va al Senato per l’approvazione definitiva (Quotidiano Sanità)

I lavori proseguono con l'esame dei restanti articoli e relativi emendamenti e degli ordini del giorno presentati alla legge di Bilancio. Ore 9.30 (Comunicazione)

È finalmente stata approvata la Legge di Bilancio del 2025, una manovra che cuba 30 miliardi. Se il governo avesse introdotto il salario minimo, si sarebbe potuto ottenere lo stesso risultato senza alcun aggravio per le finanze pubbliche e con un costo sostenibile per le imprese che non avrebbero ridotto l’occupazione. (il manifesto)