Pnrr, Fitto “Incasseremo la terza rata a inizio ottobre”

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Sardegna Reporter INTERNO

PALERMO (ITALPRESS) – “Nei prossimi giorni, probabilmente ai primidi ottobre, avremo modo di incassare la terza rata; in più ieri abbiamo approvato le modifiche sulla quarta rata, dal momento che abbiamo presentato la richiesta di pagamento”. A dirlo è il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, a margine della convention ‘L’Italia vincente’ all’Hotel San Paolo Palace, a Palermo. xd8/sat (Sardegna Reporter)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A dirlo è il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, a margine della convention 'L'Italia vincente' all'Hotel San Paolo Palace, a Palermo.xd8/sat] (Tiscali Notizie)

"Nei prossimi giorni, probabilmente ai primi di ottobre, avremo modo di incassare la terza rata; in più ieri abbiamo approvato le modifiche sulla quarta rata, dal momento che abbiamo presentato la richiesta di pagamento". (Tiscali Notizie)

PALERMO – “Dal presidente Schifani e dal ministro Fitto tante belle parole, purtroppo i fatti dicono tutt’altro. Altro che cercare di non perdere un euro, i governi di centro destra, per la vecchia programmazione dei Fondi per lo sviluppo e la coesione, ci hanno già fatto perdere oltre un miliardo di euro e per la nuova programmazione non si hanno praticamente notizie“. (Livesicilia.it)

La Zes unica per il Mezzogiorno è un'opportunità per il Sud'. Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto ha incontrato stamattina il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e la giunta regionale. (TGS)

“Ci attendono quattro anni impegnativi. Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. (FocuSicilia)

“Nel Pnrr c’erano 39.997 progetti dei Comuni risalenti al 2019 quando il piano di resilienza non era prevedibile: ben il 75% di questi interventi per somme al di sotto dei 100mila euro. Quale era l’attinenza di questi progetti col Pnrr? Sinceramente trovo paradossali le critiche politiche da parte di chi ha votato quel piano e punta il dito contro di noi che stiamo correggendo quei rischi non per salvare il governo ma per salvare il Paese”. (Quotidiano di Sicilia)