Il controvertice di Cali mette sotto accusa i «mercanti della natura»
Non solo Cop: a Cali in queste giornate si stanno avvicendando centinaia di eventi paralleli agli eventi ufficiali. Le organizzazioni ambientaliste latinoamericane costruiscono reti e alleanze in vista della Cop 30 sul clima che si realizzerà nel 2025 in Brasile con l’obiettivo di individuare obiettivi condivisi e di denunciare gli interessi che muovono i processi decisionali nei consessi ufficiali. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Così l’allenatore ed opinionista: “Era uno scontro diretto di alto livello aperto a qualsiasi risultato, l’Atalanta ha avuto la bravura di sbloccarla e di mettere la gara esattamente sui binari che preferisce e dove diventa letale con la qualità dei suoi attaccanti che negli spazi possono far male a chiunque. (Terzo Tempo Napoli)
Successivamente sono risulte a vincerlo Inter, Milan e Napoli mentre per i bianconeri ora l'obiettivo è da tempo quello di raggiungere (SpazioJ)
Poi ho iniziato a concentrarmi soprattutto sui negoziati che avevano ad oggetto quella che oggi mi sento di poter considerare una delle più gravi crisi dei nostri tempi. Documentate quasi tutte. (LifeGate)
Dalla trasformazione dei sistemi agroalimentari dipende la conservazione della biodiversità. Quanto incidono i sistemi agroalimentari sulla perdita di biodiversità? (Rinnovabili)
Per due settimane è stato il vicecapo della delegazione italiana alla Cop16 di Cali, dedicata proprio alla biodiversità. Come è andata? “Si è visto lo stesso copione al quale assistiamo nelle Cop sul clima”, risponde. (la Repubblica)
Si è conclusa sabato 2 novembre al mattino, a riflettori quasi spenti, la Conferenza dell’Onu sulla biodiversità, la Cop16 di Cali, Colombia. Viene spesso paragonato all’Accordo di Parigi sul clima, ma di certo non è altrettanto conosciuto. (Vita)