La mossa di Cantone

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Oltre 200mila atti scaricati dal tenente Pasquale Striano dalla banca dati D.N.A.: è quanto ha depositato la procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone nell’udienza di questa mattina (durata meno di un’ora) al tribunale del Riesame nell’ambito dell’inchiesta sulla divulgazione di informazioni riservate e sugli accessi abusivi ai sistemi informatici in uso alle forze dell’ordine e alla banca dati della Direzione nazionale antimafia (Il Fatto Quotidiano)

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L’inchiesta della Procura di Perugia sugli accessi abusivi ai sistemi informatici operati, secondo le accuse, dal finanziere Pasquale Striano è in pieno svolgimento. Dalle informative della Gdf depositate ieri nel corso del Riesame, emergono oltre 200 mila documenti scaricati dal finanziere dal 2019 al 2022. (Il Fatto Quotidiano)

Ma anche una annotazione trasmessa dal procuratore nazionale antimafia. Oltre 200mila nuovi accessi ritenuti illeciti nelle banche dati della Direzione nazionale antimafia e del portale Sos, segnalazioni di operazioni sospette. (LA NAZIONE)

Dall'inchiesta sui presunti dossieraggi ai danni di politici e personalità note è emerso che gli atti scaricati dalle banche dati della Direzione antimafia non sarebbero 30mila, come si pensava inizialmente, ma circa 230mila. (Fanpage.it)

Verbali di interrogatori, informative, ordinanze. Al tenente Pasquale Striano bastava anche un unico accesso per riuscire a scaricare migliaia di atti. (La Stampa)

Dalle indagini sono emersi altri 200mila documenti che il finanziere avrebbe scaricato in modo abusivo dalle banche dati della Dna, mentre era in servizio nel gruppo Sos, le riservatissime Segnalazioni di operazioni sospette che arrivano dall'unità antiriciclaggio di Bankitalia. (il Giornale)

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