Caso Sinner, la sentenza del Tas non prima di febbraio: il verdetto è inappellabile
Articolo Precedente
Articolo Successivo
TENNIS Entro un mese la nomina del Collegio Arbitrale composto da tre giudici Il ricorso della Wada contro l'assoluzione da parte dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency) a seguito della positività al Clostebol è arrivato ieri come un fulmine a ciel sereno. Mai, infatti, prima d'ora l'agenzia antidoping aveva fatto appello per una sentenza di un tribunale indipendente nel tennis. Ora la palla passa al Tribunale arbitrale dello sport (Tas), ma i tempi non si prospettano brevi e Jannik Sinner giocherà nei prossimi mesi con questa spada di Damocle sulla testa. (Sport Mediaset)
Ne parlano anche altri media
Il tennista altoatesino, già assolto dalle accuse di doping, dovrà ancora pazientare: "Speriamo di poter chiudere in pochi mesi" alfa 29 settembre - 11:24 (Golssip)
Intervenuta in un’intervista al portale Il Dolomiti, Wierer si è spesa in un’analisi molto lucida della situazione da più punti di vista: “Jannik sta passando una situazione davvero stranissima spero che si risolva presto tutto per il meglio – l’augurio di Dorothea -. (FondoItalia.it)
Ed è decisamente più in linea con quanto viene scritto da mesi dalla stampa internazionale Italy's Jannik Sinner celebrates winning... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Su questa questione è intervenuto Adriano Panatta: "Non sono un esperto di questioni giuridiche, ma anche dopo questo ricorso, resto fermamente della mia idea: Sinner è innocente. E ora per Jannik Sinner comincia un periodo di attesa: il Tas dirà l'ultima parola sul caso doping. (Liberoquotidiano.it)
Il miglior Perry Mason ideologico di Jannik Sinner è colui che altre volte lo ha un po’ stuzzicato, a tal punto da far pensare fosse geloso di lui: Nicola Pietrangeli. Ovvero il campione degli anni ’60 contrapposto in modo angolare al fuoriclasse moderno. (Liberoquotidiano.it)
“Il problema delle norme antidoping, quasi al pari della Santa Inquisizione, è che c’è un’inversione dell’onere probatorio. (OA Sport)