2035, Pichetto Fratin: non bisogna dare una scadenza al motore endotermico
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Gilberto Pichetto Fratin punta il dito sull'appuntamento del 2035 quando in Unione Europea sarà vietato vendere nuove auto endotermiche. Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica è infatti intervenuto al #ForumAutomotive in corso a Milano, chiarendo che secondo lui la Commissione europea non dovrebbe mettere delle date di scadenza al motore termico. La realtà è che al 2035 non si arriva, non si sta in piedi economicamente. (HDmotori)
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Non ci sarà più l'industria dell'auto" quindi "occorre anticipare le decisioni su quelle cause di revisione già previste nei regolamenti all'inizio del prossimo anno così da decidere insieme cosa modificare per salvaguardare l'industria Europea". (Tiscali Notizie)
Come sappiamo, il Governo ha cercato di spingere affinché la Commissione decidesse di anticipare di un anno la procedura che permette di rivedere il percorso che porterà all'addio alle endotermiche nel 2035. (HDmotori)
Una affermazione non certo destinata a stupire l’opinione pubblica del nostro Paese, che non a caso mostra grandi segnali di pentimento per l’adesione ad un blocco economico ove il nostro Paese non riesce praticamente mai a beccare palla per portare a casa qualche risultato in grado di giustificarne la presenza. (ClubAlfa.it)
Evento, tra l'altro, coinciso con la notizia della prossima chiusura di tre stabilimenti della Volkswagen in Germania, con migliaia di occupati a spasso, e il taglio di 4,6 dei 5,8 miliardi di euro del Fondo automotive deciso dal governo. (il Giornale)
La neutralità climatica entro il 2050 sembra sempre più un’utopia e il Green deal europeo un sogno che si scontra con una realtà complessa, dalle mille sfaccettature. (Secolo d'Italia)
"L’auto elettrica non decolla come si illudeva Bruxelles e ora a pagare il conto del delirio ideologico green sono le case automobilistiche, costrette a ridurre la produzione delle auto a motore endotermico per non incorrere in multe che potrebbero raggiungere complessivamente i 15 miliardi di euro sulla base del Regolamento 2019/631, che introduce dal 2025 nuovi limiti di emissioni per le autovetture e per i veicoli commerciali leggeri. (Auto.it)