CCNL Metalmeccanici- Uliano (Fim Cisl) mancano risposte fondamentali alla nostra piattaforma, senza avanzamenti si rischia rottura

Condividi questa paginaComunicato Stampa Dichiarazione del Segretario generale Fim Cisl Ferdinando Uliano CCNL Metalmeccanici: mancano risposte fondamentali alla nostra piattaforma, senza avanzamenti si rischia rottura Si è tenuto oggi a Roma presso l’Auditorium del Massimo l’incontro per il rinnovo del CCNL 2024-27 tra Federmeccanica-Assistal e le organizzazioni sindacali di FIM, FIOM, UILM. Il Presidente di … (Fim Cisl)

La notizia riportata su altri giornali

Di fronte alla richiesta delle organizzazioni dei lavoratori di un incremento di 280 euro mensili lordi sui minimi contrattuali per il livello C3 (ex quinto livello), le associazioni datoriali sottolineano che nel periodo 2021-2024 ci sono già stati adeguamenti ai minimi di garanzia misurati dall’indice dei prezzi al consumi. (Il Fatto Quotidiano)

«Il primo contratto in chiave Esg». La proposta di Federmeccanica sul rinnovo dei metalmeccanici è questa. (il manifesto)

– No ad ulteriori aumenti salariali per i metalmeccanici. Roma, 10 ott. (Agenzia askanews)

«Chiediamo 280 euro di aumento per ogni addetto della meccanica»

È ancora al palo la trattativa tra Federmeccanica-Assistal e i sindacati metalmeccanici Fiom, Fim e Uilm, sul rinnovo del contratto collettivo nazionale che riguarda 1,6 milioni di lavoratori in oltre 30 mila aziende, una forza lavoro responsabile, solo nel 2022, dell’8% del Pil nazionale. (Adnkronos)

“A distanza di quattro mesi dall’avvio della trattativa, e dopo sette incontri, per il rinnovo per il contratto collettivo nazionale di lavoro, Federmeccanica e Assistal, al posto di rispondere alle richieste contenute nella piattaforma, hanno presentato una ‘contropiattaforma’ che non corrisponde alle principali richieste avanzate dai metalmeccanici sul salario, sulla stabilità dei contratti di lavoro, sulla riduzione dell’orario e sulle garanzie negli appalti. (Fiom-Cgil)

Una forbice delle diseguaglianze che si consolida e che prevede come soluzione un contratto nazionale (scaduto da poco) che veda un incremento dei salari. Reggio Emilia Un aumento di 280 euro per ogni lavoratore del settore, a prescindere dalla dimensione dell’azienda. (Gazzetta di Reggio)