«Egitto Paese non sicuro» Il no al decreto migranti dal Tribunale di Catania Salvini: giudici comunisti

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Corriere della Sera INTERNO

La nave Libra della Marina militare ha imbarcato ieri un altro gruppo di migranti a sud di Lampedusa e punta di nuovo verso l’Albania. Il primo viaggio, lo ricordiamo, andò malissimo: il 16 ottobre scorso approdarono nell’hotspot di Shengjin 10 bengalesi e 6 egiziani. Quattro di loro riportati in Italia il giorno stesso e gli altri 12 liberati appena tre giorni dopo dai giudici del Tribunale di Roma (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

CATANIA – “Nessun giudice comunista, solo l’applicazione del diritto e della gerarchia delle fonti, evidentemente sconosciuta a questo governo. Anche il Tribunale di Catania ha annullato il provvedimento di trattenimento per un migrante egiziano, che aveva chiesto lo status di rifugiato e, questo, perché l’Egitto è un paese in cui persistono gravi violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali e, quindi, un paese non sicuro”. (Livesicilia.it)

Secondo Escher la lista di Paesi «sicuri» del governo col decreto 158/2024, «non esime il giudice dall'obbligo di verifica della compatibilità con il diritto Ue, in Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani». (il Giornale)

“Mi auguro che non accada” il ripetersi di decisioni come quella del Tribunale di Roma che non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del Cpr in Albania. Con queste parole il 21 ottobre il guardasigilli Carlo Nordio spiegava la ratio con cui il governo ha varato un decreto legge per inserire l’elenco dei Paesi sicuri non più in un decreto interministeriale ma in una norma primaria, che “il giudice non può disapplicare: se la ritiene incostituzionale può fare ricorso alla Consulta”. (LA NOTIZIA)

Così scriveva l’anno scorso Massimo Escher, il presidente della sezione Protezione internazionale del Tribunale di Catania che oggi ha deciso di non rimandare in Egitto un richiedente asilo sbarcato a Pozzallo, impugnando di fatto il decreto sui «Paesi sicuri» stilato l’altro giorno da Palazzo Chigi. (il Giornale)