Il figlio 14enne di Gleboni, che ha aperto la porta a carabinieri e polizia: «A casa urlavano tutti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Stamattina a casa urlavano tutti». Queste le prime parole pronunciate dal 14enne figlio di Roberto Gleboni, unico superstite della famiglia sterminata in via Ichnusa. Il ragazzino, colpito solo di striscio, dopo la strage ha aperto la porta di casa ai carabinieri e ai poliziotti giunti sul posto. Mentre le forze dell’ordine lo accompagnavano in ospedale ha detto, appunto, che «urlavano tutti». Parole che fanno pensare a una lite avvenuta nei momenti che hanno preceduto la tragedia. (L'Unione Sarda.it)
Su altri giornali
"Sgomenti, con il cuore a pezzi. CAGLIARI. (YouTG.net)
I motivi che hanno spinto a un gesto così tremendo sono ancora da chiarire, tutto al momento è sotto indagine. (Tecnica della Scuola)