Kering rallenta nei nove mesi (-12%). Gucci in calo del 26% nel trimestre

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Pambianconews ECONOMIA

Kering ha reso noto il turnover dei primi nove mesi dell’anno: i ricavi sono stati pari a 12,8 miliardi di euro, in calo dell’12% sia a tassi correnti che su base comparabile. Nel terzo trimestre del 2024, i ricavi sono stati pari a 3,8 miliardi di euro, in calo del 15 per cento a cambi correnti (-16% su base comparabile). La decrescita ha superato le previsioni degli analisti di Barclays fissate intorno all’11 per cento, così come quelle pubblicate da Bloomberg (Pambianconews)

Ne parlano anche altre testate

Anche i ricchi piangono, o almeno non sorridono, verrebbe da dire. Lo scorso mercoledì il colosso francese Kering (marchi Gucci, Bottega Veneta, Balenciaga, Dodo, Brioni ed altri) ha presentato una trimestrale con ricavi in calo del 15% a 3,8 miliardi. (Il Fatto Quotidiano)

“Con disciplina e determinazione, stiamo attuando una profonda trasformazione del gruppo, e di Gucci in particolare, in un momento in cui l'intero settore del lusso si trova ad affrontare condizioni di mercato sfavorevoli. (FashionUnited)

Un terzo trimestre 2024 rivelatosi più difficile del previsto, porta Kering a definire un piano di tagli e ottimizzazione dei costi, per contra Registrati ora per ricevere e leggere gratuitamente le news di Fashion Magazine. (fashionmagazine.it)

Trimestre che vai, profit warning che trovi. Kering ha tagliato le stime sul 2024 e si aspetta ora un utile operativo ricorrente di circa 2,5 miliardi di euro. (FIRSTonline)

Il gruppo ha lanciato un profit warning dichiarando di aspettarsi un reddito operativo di circa 2,5 miliardi di euro alla fine del 2024, quasi la metà di quello del 2023. Intanto serve una politica di lacrime e sangue: licenziamenti, chiusure di negozi e rinegoziazioni di contratti sono le strategie di Kering per proteggere la marginalità. (laconceria.it)

Scambia in profit la, che lievita del 2,53%.Il confronto del titolo con il, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa dirispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori. (LA STAMPA Finanza)