Il dovere di raccontare, non importa il rischio. Bentornata Cecilia
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Perché mai questa ragazza, con tutti i posti dove poteva andare a fare un reportage, ha scelto proprio l’Iran? Non sapeva che là si rischia il carcere, si rischia la vita?». Riporto qui, dopo aver ricevuto la notizia straordinaria della liberazione di Cecilia Sala, la domanda posta a tavola, la sera di Capodanno, da un caro amico sempre attento ai temi di attualità. Ne è nato il classico dibattito da salotto, fatto al caldo del camino in uno chalet di montagna mentre lei, Cecilia – un pensiero fisso in questi giorni – a Teheran, in una minuscola cella del carcere di Evin, guardava il soffitto senza sapere che ore fossero del giorno, o della notte, senza sapere cosa ne sarebbe stato di lei il minuto successivo. (Avvenire)
Su altri giornali
Il 95% degli italiani ha, infatti, salutato con un sentiment estremamente positivo il rilascio della giornalista detenuta in Iran dal 19 dicembre. A rilevarlo in un instant report realizzato in esclusiva per Adnkronos è stata Vis Factor sottolineando l'eccezionalità del dato record registrato sui social network nelle ultime ore. (il Giornale)